Alluvione: il Sindaco Della Godenza fa il punto sul CAS, CIS e dei soldi spesi dall’amministrazione comunale

In un post sui social, il Sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza, fa il punto sulla situazione delle domande CAS (contributo autonoma sistemazione), CIS (Contributo di immediato sostegno ai nuclei familiari) sui soldi spesi dall’amministrazione comunale per il ripristino in emergenza della viabilità scuole e servizi pubblici.
Nella foto pubblicata (tratta dai social) il Sindaco davanti alle Cupole, che dopo i danni subiti dall’alluvione riapriranno le sale il prossimo 1 settembre.

A proposito di CAS e CIS e di quello che manca

L’impatto che l’evento alluvionale ha avuto sulla nostra comunità è stato davvero drammatico e credo che sia fotografato molto bene dal numero di domande CAS e CIS arrivate fino ad ora.
CAS (contributi autonoma sistemazione)
CIS (contributi immediato sostegno)
Qui sotto potete vedere il numero di domande arrivate, quelle elaborate e quelle liquidate.

Castel Bolognese
CAS: 172 (domande tutte trasmesse, salvo casi eccezionali)
CIS: 1119 domande pervenute, di cui 309 già inviate in liquidazione

Unione Romagna Faentina
CAS: 2359 (tutte trasmesse, salvo casi eccezionali)
CIS: 5975 domande pervenute, di cui 2179 già inviate in liquidazione

Questi contributi, elargiti da Regione e Protezione civile ed elaborati dai Comuni, sono ad oggi, dopo 100 giorni dall’evento alluvionale, l’unico strumento di sostegno visto.

Pur con tutte le criticità questa misura speditiva è sicuramente un modo per iniziare la conta dei danni e ricevere un primo sostegno anche se non basta. Mancano infatti le risorse per le tante famiglie che devono fare i lavori per rientrare in casa al 100%!

È inoltre una vergogna che ad oggi non ci sia alcun sostegno, nemmeno piccolo, per le attività imprenditoriali coinvolte dall’alluvione.
A Castello sono state coinvolte oltre 80 attività commerciali, circa 50 artigianali, quasi 200 ettari di terreni coltivati, numerosi uffici e attività del terziario. Tutte queste aspettano non solo un contributo ma anche e soprattutto la prospettiva di poterlo richiedere per ripartire.

Sono attività che sono ripartite con risorse proprie o indebitandosi perché amano il proprio lavoro più di tutte le difficoltà! Non possono essere lasciate sole!

Chiederemo con ancora più forza alla struttura commissariale e al Governo di non venir meno all’impegno preso di indennizzi al 100% per le famiglie e per le imprese, queste risorse sono fondamentali per ripartire, e siamo pronti ad intraprendere ogni azione necessaria a far capire questo.

Ricordo infine che il nostro Comune (come gli altri) ha tutt’ora anticipato somme per un totale di 2.446.000€ che non sono ancora stati ristorati!!