Giornata della Memoria 2025: il dramma della Shoah raccontato con il linguaggio teatrale

L’Assessorato alla Cultura di Castel Bolognese, nella programmazione delle commemorazioni per la Giornata della Memoria 2025, ha scelto di puntare sul racconto drammatizzato per la sensibilizzazione, in particolare, dei giovani cittadini.

Saranno due le occasioni di riflessione sul delicato tema della Shoah: martedì 28 gennaio alle ore 8:30 le classi terze dell’Istituto “G. Pascoli” di Castel Bolognese incontreranno presso la Biblioteca comunale “L. Dal Pane” il Prof. Luca Rosetti, che da diversi anni si occupa di divulgazione storica ai giovanissimi attraverso lo strumento della conferenza-spettacolo.

Mercoledì 29 gennaio andrà poi in scena alle ore 21:00, sempre presso la biblioteca, un reading teatrale della Compagnia Menoventi a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, dal titolo “Lei conosce Arpad Weisz?”. Lo spettacolo è tratto da “Dallo scudetto ad Auschwitz” del giornalista Matteo Marani, in cui convivono l’amore per il calcio e lo sconcerto per la feroce stupidità umana. Lo spettacolo è dedicato a uno dei nomi illustri del calcio, Arpad Weisz, calciatore e brillante allenatore di nazionalità ungherese di origine ebraiche, immigrato in Italia e attivo soprattutto a Bologna negli anni del fascismo, costretto dalle leggi razziali a lasciare il nostro Paese per vivere prima in Francia, poi nei Paesi Bassi, dove venne prelevato insieme alla sua famiglia per poi essere deportato ad Auschwitz.

Come allenatore fece vincere lo scudetto all’Inter e poi al Bologna per due annate di seguito, rimanendo il più giovane commissario tecnico straniero ad avere vinto nella serie A italiana. Al centro della drammatizzazione della Compagnia Menoventi, la famiglia Weisz con due bambini rigettati dalla scuola, privati di una lingua, separati dagli amici e in fuga.

Alla rappresentazione seguirà un momento di approfondimento con Gianni Farina, autore e regista, con l’attrice Consuelo Battiston e con Alfredo Tassoni, presidente del Club Cosmopolita Arpad Weisz di Faenza, grande conoscitore e appassionato divulgatore della vicenda sportiva e umana di A. Weisz.

“È compito della cultura – dichiara l’assessore alla Cultura Luca Selvatici – trovare i linguaggi più funzionali per raccontare le storie che costruiscono il nostro passato. Quello che stiamo vivendo non è un momento storico in cui si favoriscono la condivisione delle esperienze e il rispetto per la collettività. Facciamoci caso, ogni volta che scriviamo un post, che facciamo scelte nel quotidiano: dopo 80 anni stiamo ancora imparando cose nuove ma nel frattempo continuiamo a commettere errori e a chiudere le porte alle storie delle persone e diventare sempre più individualisti ed egoisti. In questo contesto, la memoria deve essere sempre rinfrescata e rispettata”.