Venerdì 24 novembre alla libreria ITACA presentazione del libro “FATTI ACCADUTI IN ROMAGNA”

Venerdi 24 novembre alla libreria ITACA presentazione del libro “FATTI ACCADUTI IN ROMAGNA”

Venerdì 24 novembre 2023, alle ore 20.45, nel salone della Libreria ITACA di Castel Bolognese, in via dell’Industria 249, sarà presentato il volume “Fatti accaduti in Romagna. Nel dramma dell’alluvione la sorpresa di un’onda di bene” (Itaca Edizioni), curato da don Leonardo Poli e Eugenio Dal Pane.

Il libro, che raccoglie oltre 60 contributi, è nato dal desiderio di custodire l’esperienza vissuta nei giorni dell’alluvione di maggio attraverso le voci di chi li ha vissuti. Racconti, testimonianze, pensieri che mostrano come la sorprendente sovrabbondanza di bene vissuta in quei giorni può trasformare il male in una esperienza che ci migliora e che non deve essere cancellata, ma raccontata, custodita e compresa nel suo valore, nella sua forza di cambiamento della vita personale e della città.

Nella serata interverranno alcuni testimoni dei fatti accaduti: Elena Gaddoni, Francesco Biondini (Castel Bolognese), Felice Innocenti (Lugo), Loredana Sangiorgi (Faenza), oltre a don Leonardo Poli (parroco della Collegiata di Lugo, motore e ispiratore del libro), Luca Della Godenza (Sindaco di Castel Bolognese), Paolo Sacchi (imprenditore emiliano, promotore del progetto “Romagna, un’onda di bene”) e S.E. Mons. Giovanni Mosciatti (Vescovo di Imola). Modera Eugenio Dal Pane, direttore editoriale delle edizioni di Itaca e curatore del libro.

L’incontro è organizzato dalla Libreria Itaca di Castel Bolognese, in collaborazione con la Parrocchia San Petronio e la Confraternita  di Misericordia.


IL LIBRO
fatti accaduti in Romagna nel mese di maggio rimarranno indelebilmente nella memoria personale e collettiva.
Il libro FATTI ACCADUTI IN ROMAGNA. Nel dramma dell’alluvione la sorpresa di un’onda di bene è nato dal desiderio di custodire l’esperienza di quei giorni attraverso le voci di chi li ha vissuti. Il volume raccoglie più di 60 contributi, fra cui quello del vescovo di Imola, dei sindaci di Lugo, Castel Bolognese, Conselice, l’assemblea con Davide Prosperi a Lugo e l’incontro con il cardinale Zuppi a Castel Bolognese. Ne emerge un racconto corale, popolare e sinfonico, dove i temi ritornano, con sfumature e accenti diversi, si rincorrono e si approfondiscono, restituendoci dal vivo il dramma. Ma non solo.
Se la forza devastatrice dell’acqua è stata oltre ogni previsione e  immaginazione, essa non è risultata, però, l’unica protagonista.
Subito dopo la rottura degli argini dei fiumi si sono rotti gli argini  dell’estraneità e dell’indifferenza. Immediatamente è sgorgata dal cuore di tante persone un’onda di bene, desiderabile anche nella normalità del vivere. I sorrisi, gli abbracci, l’aiuto materiale di vicini di casa, di persone sconosciute, giovani e adulti, spesso venute da lontano, hanno salvato dalla disperazione quanti avevano visto le loro case invase e devastate dall’acqua e dal fango.
Tanti hanno riscoperto il valore di essere comunità, trovando nei loro sacerdoti e nel popolo cristiano una realtà vicina, che si è sporcata le mani per rispondere alle necessità delle persone e delle famiglie fino ad abbracciarne la domanda di senso che ogni dramma porta con sé e il desiderio che l’onda di bene sperimentata possa rimanere nel tempo.

IL PROGETTO
Ne è un esempio il progetto ROMAGNA. Un’onda di bene, pensato da un imprenditore emiliano, Paolo Sacchi, dopo aver ascoltato don Leo, parroco a Lugo, raccontare ciò che è accaduto nella sua città. Mettendo a frutto il proprio lavoro, ha ideato una confezione natalizia con prodotti di aziende colpite dall’alluvione.
Nel dialogo con alcune persone che ha coinvolto nel progetto è emersa una domanda: cosa sarebbero le nostre case e le nostre città se l’umanità venuta a galla in quei giorni diventasse quotidiana? Ma è possibile?
Così è maturata la scelta di destinare il ricavato a Casa Novella, un’opera di accoglienza sorta trent’anni fa, dove sono accolte circa 150 persone e ve ne lavorano oltre 40, le cui strutture hanno subito danni per oltre 500.000 euro.
Chi riceverà in dono la confezione troverà non solo ottimi prodotti da gustare, ma avrà il cuore e la mente invasi da storie di bene, quelle accadute durante l’alluvione e quella di Casa Novella.