Castel Bolognese, il capitano Marella (Cc): «Furti in calo, cittadini fondamentali»
Articolo tratto dal sito: www.settesere.it
La sicurezza deve essere il frutto della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. Questo in sintesi il messaggio lanciato dall’Arma dei Carabinieri venerdì 18 marzo a Castel Bolognese durante la conferenza di presentazione di un utile vademecum contro furti, truffe e raggiri.
FURTI IN CALO
«Questa iniziativa – ha spiegato il comandante dei Carabinieri di Faenza Cristiano Marella – è indirizzata soprattutto alla cosiddetta utenza debole, come gli anziani, ma ciò non toglie che chiunque possa trovare utili consigli nel dépliant informativo. L’intento è quello di creare più sicurezza partendo dal rapporto di collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini, e il motto dell’iniziativa, ‘Possiamo aiutarvi, potete aiutarci’, sintetizza questo pensiero».
Durante la conferenza non sono mancati accenni al periodo (autunno 2014) in cui il comune romagnolo è stato preso d’assalto dai topi d’appartamento. «In quel periodo – ha dichiarato Marella – oltre ad aumentare la sorveglianza, abbiamo mappato il fenomeno e riteniamo che il risultato ci sia stato. Non posso dire che non ci siano più stati furti, ma sicuramente sono calati perché i ladri hanno avvertito un cambiamento delle condizioni favorevoli per i loro scopi e hanno abbandonato la zona. Quello che facciamo noi è combattere un fenomeno e in questo caso un ruolo fondamentale di supporto è stato svolto dai cittadini, i quali hanno attivato una rete di sorveglianza che ha contribuito come ulteriore deterrente».
IN ARRIVO 4 TELECAMERE
«Come Comune – ha affermato il comandante della Polizia municipale Stefano Manzelli – abbiamo fatto e stiamo facendo grandi sforzi d’investimento. Al momento stiamo aspettando l’installazione di quattro telecamere ad alta definizione che verranno posizionate in piazza, in stazione e sulla via Emilia. Sempre quest’anno faremo poi un altro sforzo importante di potenziamento, portando la fibra ottica fino alla rotonda del Borello e all’altezza delle Cupole, per poi cercare di estenderla anche alla zona artigianale».
OCCHIO ALLA PROSTITUZIONE
Parlando di sicurezza a Castel Bolognese, non si è potuto evitare il tema prostituzione. «Il fenomeno – ha concluso Marella – è talmente evidente ed elevato che fa parte dei nostri piani quotidiani d’intervento. Per noi è importantissimo il monitoraggio e il controllo delle persone lungo la via Emilia in zona Castello: ci serve per ricostruire tutta la rete di contatti. Possiamo dire che negli ultimi anni, in quanto a presenze, si è registrato un calo, ma in ogni caso quello che ci interessa è arrivare al livello superiore, cioè a chi sfrutta queste persone. Questo è il vero problema e le indagini sono sempre aperte».
Articolo di Carlo Alberto Nenni per Sette Sere