
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera inviata da un gruppo di cittadini di Castel Bolognese in merito alla nascita della nuova società “Primula S.r.l.”, costituita per la gestione dei servizi residenziali per anziani non autosufficienti.
In merito a QUANTO SCRITTO DAI SINDACI DELL’UNIONE FAENTINA e dai COMUNICATI VARI ( CISL Romagna) SULLA NUOVA SOCIETA’”PRIMULA S.R.L.”
1) Cosa è stato fatto , o meglio non è stato fatto in questi 10 anni per addivenire ad una soluzione che permettesse di non arrivare all’estremo rimedio , cioè di REGALARE alla coop IN CAMMINO l’eredità Camerini , ex Ipab e poi RSA Asp , che era ed è patrimonio dei castellani ?
La conoscenza delle trattative per arrivare ad oggi, era ed è premessa di quello che chiamate “ progettazione condivisa” non solo delle parti ma di tutti gli attori cha hanno ruotato e ruotano attorno alla vicenda ;
2) Co-progettazione al di là della declinazione del suo significato pieno, alla luce dell’art 55 del codice del terzo settore , occorre precisare che pur avendo in altre regioni operato a sistemi misti, lo si è fatto ma in modo trasparente e visibile a molti soggetti contrattuali. Comunque a quanti erano e sono interessati al futuro della struttura. Si legge su alcuni articoli che a conclusione del confronto , è essenziale che l’implementazione della riforma sia ulteriolmente monitorata al fine di valutare l’emergere di problematiche e se l’evoluzione della della giurisprudenza consentirà miglioramenti ecc… Dunque una normativa ancora in itinere .
3) Controllo della maggioranza 6 componenti nella direzione della struttura su 11 e presidente. Bastano un raffreddore o una assenza e si va sotto, il che è tutto dire. Pensiamo quindi che occorrano STRUMENTI CERTI per l’assunzione delle delibere di governo della struttura.
4) CONDIVISO o COMUNICATO Chi ha partecipato agli incontri dice che sono state comunicate e non condivise le decisioni assunte ( lo si legge anche chiaramente nel comunicato della Cisl ).
4a) La necessaria tutela dell’occupazione attuale sarà possibile se si raggiungono gli standar produttivi. Altrimenti cosa succede?
4b) le rette , il capitolo non è mai definibile a priori . Ci sono variabili che potrebbero far schizzare in su , e di tanto, la retta dei pazienti assistiti.
5) Le fragilità ci saranno sempre. Cosa intende fare il comune? Vi farà fronte se le rette aumenteranno ?
6) Di esperienze di nuovi servizi e o strumenti ce ne sono ma devono rapidamente essere presi in considerazione , esaminati, proposti e democraticamente scelti. Uno fra tutti è l’ ausing sociale. C’è già una sufficiente letteratura in merito .
7) Gli anziani over 65 e over 75 , donne le più oramai sole e gli uomini aumenteranno esponenzialmente, lo dicono le statistiche ma poi basta guardarsi intorno.
8) Quello che è accaduto e accade in altre stanze (partito politico , sindacato ecc) luoghi non proposti al governo diretto della cosa pubblica è certo importante ma non riguarda l’uso della democrazia e dello strumento della partecipazione al dibattito e al confronto pubblico di cittadini. Il singolo cittadino è tutelato o meglio andrebbe tutelato in questo modo. È da qui che parte la difesa della democrazia.
Considerazione a margine. Nel comunicato Cisl si evince che quel sindacato ha inteso salvaguardare le lavoratrici/tori, ma certo non ha minimamente tenuto conto del problema degli ospiti accreditamento si o no e delle difficoltà delle famiglie fragili con anziani ingestibili a casa , dunque da istituzionalizzare.
Ci sarebbero poi altre precisazioni da fare , compreso la ricerca degli errori del passato, da tutte le parti, a partire dal 2014 e anche 2010, di chi sì è occupato dell’Asp, Il dibattito è comunque agli inizi , vedremo chi ci lascierà le penne !Un gruppo di cittadini di Castel Bolognese