Dalla Spagna e dal Perù arrivano a Castel Bolognese  i discendenti del liutaio Nicola Utili

I nipoti del celebre cittadino castellano hanno passato una giornata nei luoghi dove ha vissuto e operato “Mastro Nicola”

Sono arrivati dal Perù e da Madrid, luoghi dove oggi risiedono, per conoscere le origini della loro famiglia, quella del celebre liutaio castellano Nicola Utili. Nei giorni scorsi il sindaco di Castel Bolognese, Luca Della Godenza, ha accolto in municipio la famiglia dei discendenti di Utili (1888-1962) che, pur avendo raggiunto durante la propria carriera la fama internazionale, trascorse l’intera esistenza nella cittadina. Decidendo di restare, dimostrò il proprio profondo attaccamento al paese d’origine, comportando l’affluenza costante delle più note personalità musicali dell’epoca alla modesta bottega di “Mastro Nicola”.

I nipoti in visita, con grande curiosità ed emozione nella riscoperta delle proprie radici, hanno seguito Valerio Brunetti, collaboratore del Museo Civico di Castel Bolognese ed esperto di storia locale, in una visita ai “luoghi di Mastro Nicola”. Brunetti ha illustrato il carattere unico del liutaio, presentandone le opere e la posizione nel contesto della liuteria italiana del tempo.

La prima tappa del tour è stata il Museo Civico, che conserva e valorizza la memoria dell’illustre liutaio attraverso l’esposizione di cimeli e strumenti di lavoro di questo artista che spaziò con disinvoltura dalla liuteria al design (suo il progetto delle lampade del chiostro del comune), all’ingegneria e all’invenzione tout court.

Seconda tappa della passeggiata la casa nella quale Mastro Nicola viveva con la moglie e i due figli Poliuto e Maria e nella quale aveva sede anche il laboratorio dove lavorava per mettere a punto nuovi utensili e vernici all’avanguardia. L’edificio è rimato uguale a quell’epoca e la sosta ha permesso il fruire di innumerevoli testimonianze e aneddoti riguardanti l’avventura umana e culturale di Nicola Utili, rinnovando nei visitatori la curiosità e l’interesse nei confronti della figura del celebre antenato.

Ad attendere il gruppo in Comune oltre al sindaco c’era il maestro Nicolò Grassi, primo violino dell’Orchestra Corelli di Ravenna e dell’Orchestra Giovanile Italiana, nonché vicepresidente e segretario artistico della Cooperativa LaCorelli che conduce la Scuola comunale di Musica di Castel Bolognese, intitolata proprio a Nicola Utili.

È stata una sorpresa molto gradita, da parte della famiglia ospite, poter assistere all’esecuzione di alcune arie di Bach da parte del maestro Grassi che, per l’occasione speciale, ha suonato il violino Utili (anno 1935) appartenente alla collezione comunale. Uno strumento dotato della tipica peculiarità che ha caratterizzato la produzione più matura e di qualità del liutaio castellano: la forma arrotondata delle cuspidi, cifra distintiva in tutto il mondo degli strumenti musicali di Mastro Nicola da Castel Bolognese.

Il sindaco Luca Della Godenza ha sottolineato l’impegno dell’Amministrazione nel tramandare orgogliosamente la storia di Castel Bolognese e dei suoi cittadini più illustri, affinché con il trascorrere del tempo anche la figura di Nicola Utili non cada nell’oblio, auspicando che nuove ricerche “a tutto campo” vengano intraprese sulla sua figura per ricostruirne un profilo biografico il più completo possibile. A conclusione della mattinata, una visita privata alla tomba di famiglia presso il cimitero di Castel Bolognese e al Centro di Ricerca Espressiva “Vecchio Macello” i cui locali ospitano la Scuola comunale di Musica “N. Utili”.