Importante incontro in regione per il Quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese

Importante incontro in regione per il Quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese

“Un progetto cruciale per i territori di Bologna, Ravenna e per tutta la mobilità ferroviaria regionale, nazionale ed europea. Dobbiamo migliorare una linea oggi fortemente congestionata, che ostacola il potenziamento dei servizi passeggeri e merci. Ovviamente, sarà necessario individuare la soluzione migliore, lavorando insieme ai territori e ai sindaci, e tenendo conto delle preoccupazioni emerse in questi mesi”.

Così si è espressa ieri Irene Priolo, assessora regionale alle Infrastrutture, durante l’incontro convocato presso la sede della Regione. Al tavolo erano presenti i sindaci e gli amministratori di numerosi comuni coinvolti, tra cui Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano, Dozza, Imola, Castel San Pietro, Castel Bolognese, Solarolo, Bagnara di Romagna, Faenza e Cotignola, oltre ai rappresentanti della Città metropolitana di Bologna e della Provincia di Ravenna.

Le amministrazioni stanno lavorando in sinergia per presentare osservazioni puntuali al Documento di fattibilità delle alternative progettuali elaborato da RFI. Al momento, nessuna delle opzioni di tracciato proposte ha trovato piena condivisione. Come previsto dalla normativa, tali proposte sono oggetto di un dibattito pubblico avviato l’8 maggio scorso e che si concluderà il 28 gennaio 2025. Le osservazioni raccolte costituiranno la base per definire il progetto finale, che terrà conto delle necessità locali.

“La Regione – ha sottolineato Priolo – è riuscita a ottenere un finanziamento di 3,5 miliardi di euro per quest’opera. Si tratta di una grande opportunità, ma la vera sfida sarà definire un progetto sostenibile, integrato con le infrastrutture esistenti e con i bisogni delle comunità locali”.

L’intervento non solo permetterà di velocizzare l’itinerario Adriatico, contribuendo alla realizzazione dei corridoi europei Scandinavo-Mediterraneo e Baltico-Adriatico, ma avrà anche un impatto significativo a livello regionale e locale. Sarà infatti determinante per lo sviluppo dei servizi ferroviari metropolitani bolognesi (SFM), dei collegamenti regionali con Ravenna e Rimini, e del trasporto merci, fondamentale per il porto di Ravenna.

Il tavolo di coordinamento continuerà a riunirsi regolarmente per approfondire gli aspetti tecnici del progetto e mantenere un dialogo costante con RFI e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.