URF: Un aiuto concreto per le famiglie che accedono agli affitti delle abitazioni del mercato privato

Dal 15 settembre si possono presentare le domande esclusivamente in modalità online

Anche per quest’anno la Regione Emilia-Romagna ha attivato un Fondo per concedere contributi a sostegno delle famiglie con fragilità economiche così da poter accedere all’affitto di abitazioni nel mercato privato. Si tratta di una misura di aiuto economico voluta dalla Regione per aiutare quei nuclei familiari (anche monofamiliari) che non potendo accedere alle graduatorie delle liste per gli alloggi ERP, l’edilizia residenziale pubblica, devono necessariamente rivolgersi al mercato delle locazioni private.

Fino alle ore 12 di venerdì 21 ottobre 2022 gli interessati a ottenere il contributo dovranno presentare la domanda esclusivamente online attraverso la piattaforma regionale che si può raggiungere attraverso il link attivo dal 15 settembre al seguente indirizzo internet: https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandoAffitti

Tutte le informazioni e i requisiti necessari posso essere invece reperiti sul portale internet dell’Unione della Romagna Faentina (www.romagnafaentina.it) cliccando sulla sezione ‘Fondo regionale per l’accesso all’abitazione in locazione anno 2022’.

Chiunque avesse poi difficoltà nella presentazione della domanda online, può rivolgersi ai patronati o alle organizzazioni sindacali, incaricati per il supporto e l’accompagnamento nella presentazione della domanda telematica.

Per rivolgere la richiesta di contributo è necessario disporre dell’ISEE familiare ed essere in possesso di alcuni requisiti visionabili nell’avviso pubblico.

Le domande ammesse verranno collocate in due graduatorie distrettuali: la prima per nuclei famigliari con ISEE tra 0 e 17.154 euro e la seconda per nuclei con ISEE fra 0 e 35.000 euro che hanno subito un calo di reddito Irpef superiore al 25%. All’interno delle due graduatorie, le domande saranno collocate in ordine decrescente di incidenza del canone sul valore ISEE. Il contributo massimo concesso sarà una somma fissa pari a tre mensilità del canone per un importo massimo di 1.500 euro.

La legittimità dei requisiti dei richiedenti verrà accertata attraverso i controlli che i comuni dell’Unione attiveranno sulle domande pervenute.

“Con questa misura -viene spiegato dai Servizi alla comunità dell’Unione- continua l’importante lavoro svolto in questi anni sul supporto all’affitto. La collaborazione con la Regione risulta fondamentale per affrontare concretamente il tema del diritto alla casa, soprattutto in tempi così fragili come gli ultimi 30 mesi, dove il mercato abitativo privato si è particolarmente irrigidito. La misura messa in campo vuole quindi essere un sostegno sia per persone che per le famiglie in forte vulnerabilità economica, ma anche per quei cittadini che, non rientrando normalmente nel raggio di azione dei Servizi alla comunità, hanno visto negli ultimi anni una forte riduzione del reddito”.