Erica Sangiorgi s’impone a «Bake off the professional» in Inghilterra

Pubblichiamo l’articolo sulla nostra concittadina Erica Sangiorgi uscito sul settimanale SetteSere e sul sito www.settesere.it in data odierna, segnalando che Erica è originaria di Castel Bolognese.

Per chi vuole seguirla su facebook: https://www.facebook.com/Erica-Sangiorgi-946349865705827/

Riccardo Isola – Dopo Sebastiano Caridi un altro pasticcere, anzi questa volta si tratta di un’altra pasticcera, vince un reality televisivo. Non in Italia però ma in Gran Bretagna. Si tratta della giovane faentina Erica Sangiorgi. La 28enne ha partecipato assieme al collega Thibault Marchand (team leader) al reality andato in onda su Channel 4 e intitolato «Bake off the professional»
Cosa significa aver vinto un reality sulla pasticceria?
«Aver partecipato a Bake off the professional è stata un’esperienza che capita una volta nella vita. A livello mentale e fisico sono arrivata alla fine con 8 kg in meno lungo 3 mesi di lavoro no stop. Tante le volte in cui io e Thibault abbiamo quasi gettato la spugna, ogni volta pensando che non ce l’avremmo fatta. Le richieste che ci venivano fatte per superare ogni prova e ogni deadline da rispettare erano al di sopra di quello che chiunque di noi si aspettasse. E’ stata una rivincita personale. Vedere da dove sono partita e dove sono riuscita ad arrivare é stata una soddisfazione. A livello professionale credo di aver acquisito una confidenza che normalmente non ho».
Come funzionava il reality?
«Ogni puntata era suddivisa in due prove: una con una scelta di 2 tipologie di pasticceria da replicare l’altra invece era uno showpiece, quasi sempre una struttura costruita interamente di cioccolato o di zucchero. Ogni team, il nostro era il Blu, era composto da due chef.Siamo partiti in 12team e la finale é stata tra 3 team.
Come è arrivata la vittoria, con quale “prodotto” avete sbaragliato la concorrenza?
«Abbiamo dovuto vincere numerose sfide. Io e Thibault abbiamo avuto la costanza di arrivare primi in quasi tutte le sfide. Direi che le vincite più significative e che ci hanno decisamente fatto distinguere sono state la Lasagna danish croissant (invenzione di Erica composta da un laminato a mano con strati croccanti e burrosi, ripieno di ragù, una besciamella speziata con noce moscata e pepe nero, Parmigiano reggiano Dop 24 mesi e uno strato di pasta, ndr). Un’altra sfida è stata quella del total vegan con due tipologie di Doughnuts una ai frutti rossi e violetta e l’altra al cioccolato e tartufo».
Da quanto tempo lavori all’estero e soprattutto perché hai scelto l’Inghilterra?
«Direi che sono 7 anni a settembre che vivo e lavoro in Inghilterra. Ho lavorato in tanti posti. Soprattutto all’inizio. Facevo la paninara, la cameriera, lavoravo per eventi, lucidavo posate. Mi sono serviti due anni per aver il coraggio e la fortuna di entrare a lavorare in cucina e avvicinarmi realmente a quello che mi interessa fare. L’Inghilterra l’ho scelta senza una vera e propria ragione. Ho semplicemente fatto le valige e son partita. Inizialmente pensavo ci sarei stata al massimo per tre mesi, di fatto non sono più tornata».
Pensi di ritornare presto in Italia?
«A volte penso di tornare e aprire la mia pasticceria ma la paura di fare un buco nell’acqua c’è. Non so se l’Italia sia ancora pronta ed entusiasta riguardo alla pasticceria come lo è Londra».