Bilancio comune 2026: circa 15 Milioni di investimenti fra ricostruzione, strade, scuole e la villa “Della Contessa”

Aumentano i sostegni a sociale, fragilità e sistema educativo e gli investimenti in infrastrutture e patrimonio pubblico

Castel Bolognese si prepara a un biennio di investimenti importanti, con circa 15 milioni di euro destinati a ricostruzione post-alluvione, scuole, viabilità, sicurezza urbana e alla trasformazione strategica di Villa Contessa nel nuovo grande parco pubblico della città.

“Il Bilancio 2026 – dichiara il sindaco Luca Della Godenza – non è un semplice elenco di numeri: è l’anno in cui la ricostruzione post-alluvione si intreccia con la nostra idea di futuro. Ripariamo ciò che è stato danneggiato, completiamo opere attese da anni e apriamo cantieri che cambiano davvero il volto della città”.

Scuole ed edifici pubblici
Una parte rilevante delle risorse è destinata a scuole e strutture pubbliche. Saranno progettati interventi per il ripristino post-alluvione delle Scuole Bassi finanziati per un valore di 1,5 milioni di euro, insieme all’avvio del nuovo cantiere dell’asilo nido corrispondente a 1,7 milioni di euro. Si avviano inoltre al completamento i lavori della scuola materna e della nuova caserma dei Carabinieri. In parallelo, sono stati richiesti 2,8 milioni di euro per il ripristino post-alluvione del Teatrino del vecchio mercato, del Municipio e per una nuova palestra comunale ad uso protezione civile con l’obiettivo di restituire piena funzionalità alle strutture civiche più utilizzate dalla comunità e danneggiate dall’alluvione.

Rigenerazione urbana
Grazie ai fondi ATUSS, il Bilancio 2026 prevede 1,5 milioni di euro per interventi di rigenerazione del centro storico, con la riqualificazione del quadrante fronte ex ospedale e dei parcheggi cittadini. “Non parliamo di interventi “cosmetici” – sottolinea il sindaco – ma di un lavoro profondo sulla qualità urbana, sull’accessibilità, sulla vivibilità del centro storico e sulla sua resilienza”.

Viabilità e strade
Il 2026 rappresenta un salto di qualità anche sul fronte della viabilità e della sicurezza stradale. Sono previsti 450.000 euro per il completamento dei lavori in via Cornacchia, 1 milione di euro per gli interventi su via Biancanigo e sulle strade del centro, e un altro milione destinato al cantiere strategico di via Canale. Sono inoltre richiesti 2,5 milioni di euro per il ripristino post-alluvione della rete stradale comunale e verrà stanziato un ulteriore milione di euro per via Trieste, via Bologna e il quadrilatero urbano.

Sicurezza urbana e illuminazione pubblica
Sul fronte sicurezza, il Comune disporrà di 11 nuove telecamere finanziate dal Ministero dell’Interno, cui si affiancano 40.000 euro di risorse comunali destinate alla sostituzione degli impianti più obsoleti. Prosegue inoltre il grande piano di rinnovo dell’illuminazione pubblica, per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro, ormai in fase conclusiva: un intervento che renderà Castel Bolognese più sicura, più efficiente e con minori consumi energetici. La nuova Caserma dei Carabinieri è ormai in fase di ultimazione e il presidio entrerà ufficialmente in funzione entro l’inizio del 2026.

Villa Centonara o “della Contessa”: da bene privato a patrimonio pubblico
La scelta più significativa del Bilancio 2026 riguarda Villa Centonara, da tutti i castellani conosciuta come la Villa della Contessa, per la quale sono previsti 2 milioni di euro destinati all’acquisto dell’immobile e 500.000 euro per la riqualificazione del bosco di 3 ettari annesso alla villa. “Con la Villa della Contessa – prosegue Della Godenza – trasformiamo un patrimonio privato in un grande bene pubblico. Nasce il parco urbano che a Castel Bolognese è sempre mancato: un polmone verde, un luogo educativo, culturale e ambientale. È una scelta coraggiosa, ma guarda ai prossimi decenni, non ai prossimi mesi, anche in un ottica di sicurezza, rigenerazione e cucitura rubana con l’area della stazione ferroviaria”.

Saranno previsti inoltre investimenti sulla sostenibilità ambientale ed in particolare sulle comunità energetiche rinnovabili, sulle colonnine elettriche di ricarica veicoli e sulla riqualificazione del verde pubblico e dei parchi pubblici.

Parte corrente del bilancio
La parte corrente del Bilancio 2026 registra variazioni significative, legate alle nuove esigenze della comunità e al quadro nazionale. Crescono le risorse destinate al sociale, con un incremento di circa 200.000 euro a favore di disabili, anziani e fragilità. Aumentano anche gli investimenti per il sistema educativo, con l’avvio del nuovo centro di aggregazione giovanile e con maggiori spese per il trasporto scolastico per alunni con disabilità, per i servizi educativi rivolti a situazioni fragili. Investimenti che arrivano nonostante una riduzione dei trasferimenti statali pari a circa 70.000 euro, conseguenza della spending review e di nuovi vincoli nella finanza pubblica.

Confermati per il 2026 investimenti su settori culturali, sportivi, sociali e ricreativi con particolare riguardo alle iniziative che saranno svolte sulla biblioteca comunale, sul museo civico e di rinnovamento sulla zona sportiva.

IMU e fiscalità locale
Per mantenere l’equilibrio di bilancio senza intaccare la qualità dei servizi, l’IMU sulle categorie C e D viene portata al 10,6‰, con un maggior gettito stimato di circa 230.000 euro. “Non potendo più mantenere aliquote inferiori alla media degli altri Comuni – precisa l’Amministrazione – si è scelto un adeguamento necessario per non compromettere i servizi alla collettività”.

Restano invece confermate tutte le misure a favore delle famiglie e delle attività economiche: l’esenzione totale dell’addizionale IRPEF fino a 15.000 euro di reddito e l’azzeramento della tassa di pubblicità e della tassa di suolo pubblico per le attività commerciali, valido anche per tutto il 2026.

“Questo bilancio – conclude il sindaco – racconta una comunità che non si arrende, che investe e che prepara il proprio futuro con serietà e coraggio. Ricostruiamo ciò che l’alluvione ha ferito, completiamo opere attese da anni e ci assumiamo la responsabilità di decisioni che cambieranno Castel Bolognese per le generazioni che verranno con coraggio e determinazione”.