Civico 25: un contratto, una speranza, una rivoluzione dell’inclusione a Castel Bolognese

Una firma può cambiare una vita. A Castel Bolognese, in via Giovanni XXIII n. 444, “Civico 25 – Il gusto dell’inclusione” ha trasformato una speranza in realtà: tutti i ragazzi con disabilità che lavorano nel ristorante pizzeria hanno firmato il loro primo contratto di lavoro a tempo determinato.

Un risultato che va oltre il semplice impiego: è riconoscimento, dignità, autonomia. In un contesto dove la fragilità spesso si accompagna all’emarginazione, Civico 25 è un esempio concreto di cosa significa inclusione vera. Qui, il lavoro non è assistenzialismo, ma responsabilità, fiducia, opportunità.

Il locale, attivo da tempo come luogo di formazione e crescita personale, si conferma oggi un laboratorio di diritti. Ogni contratto firmato è un messaggio chiaro alla comunità: “Tu vali, tu conti, tu hai un posto”. Un messaggio che tocca anche le famiglie, che finalmente possono guardare al futuro con meno incertezze, e che risuona forte in una società che troppo spesso lascia indietro chi è più fragile.

Civico 25 è molto più di un ristorante. È il simbolo di un cambiamento possibile, di un’Italia che sa scommettere sul valore umano, sulle capacità, sull’impegno. E i ragazzi che ogni giorno lavorano tra i tavoli e i fornelli sono i protagonisti silenziosi di una rivoluzione gentile, fatta di professionalità e sorrisi.

A chi ha creduto in loro, va un ringraziamento profondo. Ma l’applauso più grande va ai ragazzi, che con questa firma hanno detto al mondo che i limiti si superano. Con il lavoro. Con la fiducia. Con il cuore.