
L’Associazione delle Amiche e degli Amici della Biblioteca Libertaria Armando Borghi, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” e con il patrocinio del Comune di Castel Bolognese, organizza un incontro pubblico dal titolo: “Ma l’ecologia è un “problema come un altro”? I movimenti per la giustizia climatica, nuova prospettiva di lotta e di vita”. L’evento si terrà sabato 9 novembre 2024, alle ore 15:00, presso la Saletta Espositiva di Via Emilia Interna n° 90, attigua alla Chiesa di Santa Maria della Misericordia.
Diversi ospiti interverranno per discutere e approfondire il tema del cambiamento climatico e della giustizia climatica:
Margherita Venturi, Docente Universitaria di Chimica presso UNIBO e Presidente dell’Associazione “Energia per l’Italia”, con un intervento su “Scienza, società, politica: il cambiamento climatico punto di caduta di un rapporto complesso”.
Linda Maggiori, giornalista, scrittrice ed eco-attivista, parlerà de “Lo stile di vita come forma di lotta; Costruire giorno per giorno la società ecologista”.
Marina Mannucci, attivista ecofemminista, approfondirà “La prospettiva intersezionale, approccio alla complessità sociale e ai cambiamenti climatici”.
Viola Clemente, studentessa universitaria e attivista della Rete universitaria End Fossile, discuterà “L’eredità che le giovani generazioni si trovano a dover sopportare; Le sedi del sapere come possibili luoghi di conflitto e di proposta ecologista”.
Pippo Tadolini, della campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, interverrà su “La giustizia climatica: punto avanzato del conflitto sociale”.
L’evento sarà introdotto e moderato da Nicola Farina dell’Associazione Amiche e Amici della BLAB. Al termine delle presentazioni, seguirà un dibattito aperto al pubblico.
Per informazioni sull’evento e altre iniziative: Tel. 0546-55501
Mail: bibliotecaborghi1916@gmail.com Sito: bibliotecaborghi.org
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Il disastro climatico e le sue conseguenze sono sotto gli occhi di chiunque. Eventi estremi che fino a non molti anni fa consideravano fatti eccezionali, oppure relegavamo a problema che riguardava solo alcune parti del mondo, si stanno presentando con una violenza e una frequenza che, ancorché da molto tempo prevedibile, ci eravamo permessi di sottovalutare, nonostante appelli e allarmi lanciati dal mondo scientifico da decenni.
A questo punto, il pensiero critico e chi ne fa strumento per cercare di intervenire sulla realtà per modificarla in meglio non può esimersi dal porre l’ecologia al centro della riflessione culturale e politica. Se fino al recente passato l’ecosistema e le sue dinamiche venivano viste come temi per addetti ai lavori, oggi rivestono il carattere di elementi che condizionano la stessa sopravvivenza di molte specie, in primis quella umana, e quindi diventano prepotentemente problema di tutte e tutti.
Il pensiero libertario, così come tutte le elaborazioni che fanno della lotta sociale lo sbocco dei propri ragionamenti, come ha contrastato sempre e in vario modo il dominio degli esseri umani sugli altri esseri umani, si trova di fronte alla ineluttabilità di trovare gli strumenti per contrastare un dominio dell’essere umano sulla natura basato esclusivamente sul profitto. I termini “antropocene” e “capitalocene” rendono bene l’idea di questa evoluzione.
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Margherita Venturi è professore ordinario di Chimica all’Università di Bologna. Ha lavorato nell’ambito Chimica delle Radiazioni e successivamente si è occupata di Fotochimica ed Elettrochimica Supramole-colare. È coautrice di oltre 270 pubblicazioni scientifiche, review su riviste internazionali di prestigio, e di alcune monografie. Da sempre si interessa di didattica e comunicazione della chimica e delle scienze in genere; in quest’ambito è autrice o coautrice di articoli, manuali didattici, libri universitari e scolastici per le scuole di ogni grado. Nel 2000 ha creato, presso il Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, il gruppo Per conoscere la Chimica, formato da docenti, ricercatori, dottorandi e studenti universitari, organizzando uno spettacolo dal titolo “Suoni, luci, colori ed altri effetti speciali”. È past-Presidente della Divisione di Didattica della Società Chimica Italiana e attuale Presidente dell’Associazione Energia per l’Italia.
Linda Maggiori è giornalista freelance e attivista ambientale. Collabora con Il Manifesto, Terra Nuova, Altreconomia, e altre testate. Attiva in vari comitati, tra cui la Campagna per il Clima Fuori dal Fossile e la Rete delle Mamme da Nord a Sud, una rete di associazioni femminili contro la devastazione ambientale e per la salute. È autrice di numerosi libri, tra cui Mamme Ribelli. Le mille battaglie da Nord a Sud contro l’inquinamento e per la salute di tutti (Terra Nuova edizioni, 2023).
Marina Mannucci ha operato all’interno del Centro di Documentazione di Tuzla in Bosnia-Erzegovina ed è stata docente presso Istituti secondari superiori. Si occupa di temi riguardanti l’antropologia sociale e l’ambiente per le riviste di Reclam edizioni, Ravenna. Fa parte dell’Associazione Femminile Maschile Plurale e del Coordinamento Ravennate per il Clima Fuori dal Fossile.
Viola Clemente è una studentessa e attivista che frequenta attualmente il Master di Cooperazione Internazionale e Patrimonio Interculturale all’Università di Bologna. Fa parte del Collettivo Mangrovie e di End Fossil Ravenna, realtà basate sull’intersezionalità che legano questioni ambientali a un più ampio raggio di questioni politiche.
Pippo Tadolini (Bologna, 1952), medico del Servizio Sanitario pubblico per tutta la vita, ha svolto diverse attività di volontariato e di attivismo nei campi della salute, della cooperazione internazionale, del movimento pacifista, dell’antirazzismo e soprattutto dell’ambientalismo politico. Da alcuni anni è attivo nella Campagna nazionale “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, di cui coordina il nodo ravennate, cercando di promuovere soprattutto la relazione intergenerazionale nella lotta per la giustizia climatica e ambientale. Aderisce alla Rete Emergenza Climatica e Ambientale dell’ Emilia Romagna, e fa parte della Associazione delle Amiche e degli Amici della BLAB. Vive nella campagna ravennate e suona la chitarra.