Imbrattato il Monumento Nazionale ai Caduti per la Bonifica dei Campi Minati a Castel Bolognese

Imbrattato il Monumento Nazionale ai Caduti per la Bonifica dei Campi Minati a Castel Bolognese

Come riportato dal sito dell’Associazione Pietro Costa, stanotte, ignoti hanno vandalizzato pesantemente il Monumento Nazionale ai Caduti per la Bonifica dei Campi Minati a Castel Bolognese. L’opera, inaugurata nel 1984, commemora coloro che, tra il novembre 1944 e il giugno 1948, hanno donato la vita per riportare la tranquillità, la sicurezza e il lavoro in Italia, bonificando i campi minati rimasti dalle truppe belligeranti.

Questo brutto gesto dimostra l’ignoranza di chi l’ha compiuto. Si presume che gli autori fossero sotto l’influenza dell’alcool. Ora, per ripulire il monumento, sarà necessario utilizzare denaro proveniente dalle tasse di tutti noi, compresi i familiari degli stessi vandali.

Il Monumento Nazionale ai Caduti BCM è realizzato in cemento armato e si compone di sette grandi blocchi con superfici lisce e ruvide. La sua architettura decostruttivista rappresenta un messaggio culturale unico e si inserisce nel contesto della contemporaneità. Tuttavia, ora sarà importante aumentare la sorveglianza dell’area, magari installando una telecamera attiva 24 ore su 24, dato che il monumento sembra essere utilizzato anche come “gabinetto” da alcune persone.

Questa situazione potrebbe essere l’occasione per avviare un progetto di riqualificazione del monumento e dell’area circostante, come proposto in occasione del quarantennale celebrato pochi mesi fa in Comune

Il Post sul sito dell’associazione: https://pietrocosta.altervista.org/2024/imbrattato-il-monumento-occorre-video-sorveglianza/