Quadruplicamento della tratta ferroviaria Bologna – Castel Bolognese, partito il dibattito pubblico

Quadruplicamento della tratta ferroviaria Bologna – Castel Bolognese, partito il dibattito pubblico

QUADRUPLICAMENTO DELLA TRATTA FERROVIARIA BOLOGNA-CASTEL BOLOGNESE RIOLO TERME, AL VIA IERI POMERIGGIO IL DIBATTITO PUBBLICO CON IL PRIMO INCONTRO

  • L’incontro sul progetto di quadruplicamento della tratta ferroviaria Bologna – Castel Bolognese Riolo Terme si è tenuto ieri online, per approfondire le ragioni e gli aspetti trasportistici;
  • Andrea Pillon, Responsabile del Dibattito Pubblico: “Siamo ancora nella fase di studio delle alternative progettuali ma i dati sono molto incoraggianti visto che questo è uno dei primi dibattiti pubblici online che si fanno e il fatto di riuscire a penetrare con l’informazione, con i canali social e i canali digitali è molto importante. Notiamo con soddisfazione che le interazioni sono già molto molto numerose sulla pagina Facebook del dibattito, che serve appunto fondamentalmente per pubblicizzare gli incontri e per renderli più aperti e pubblici possibile”;
  • Elevata la partecipazione, con 115 persone collegate. Per ulteriori approfondimenti si rimanda al sito dedicato: dpbolognacastelbolognese.it
  • Mercoledì 22 maggio 2024, alle ore 17, il prossimo incontro online sulle alternative di tracciato

Ha preso il via il Dibattito Pubblico sul progetto di quadruplicamento della tratta ferroviaria Bologna – Castel Bolognese Riolo Terme, con il primo incontro online tenutosi ieri pomeriggio. Ampia la partecipazione, con 115 persone collegate da remoto.
Il primo incontro tematico del Dibattito Pubblico è stato volto ad approfondire le ragioni e gli aspetti trasportistici. Dopo l’apertura dell’incontro da parte del Responsabile del dibattito pubblico Andrea Pillon e i saluti istituzionali di Paolo Ferrecchi, Direttore Generale della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia-Romagna, Enrico Cieri (Direzione Strategie e Pianificazione di RFI) ha esposto le ragioni e l’inquadramento dell’opera nel contesto europeo e nazionale con un focus particolare sui suoi benefici attesi, Pietro Bruni, (Direzione Investimenti di RFI), ha presentato il progetto illustrando il Docfap, e Domenico Tersigni (Area Analisi e Modelli di Mobilità di RFI), ne ha approfondito gli aspetti trasportistici. In conclusione, Salvatore De Rinaldis (Direzione Investimenti Area Centro di RFI) e Mariano Di Maio (Area Autorizzazioni, Ambiente e territorio di RFI) hanno illustrato fasi progettuali e il processo autorizzativo dell’infrastruttura.

In questa fase iniziale è molto importante discutere la fattibilità e le alternative progettuali. Questo vuol dire, come vedrete nei prossimi incontri, che verranno presentate una serie di alternative possibili che sono state ovviamente studiate ma che devono essere definite e scelte nel dettaglio” ha dichiarato Andrea Pillon, Responsabile del Dibattito.  “Siamo dunque ancora nella fase di studio delle alternative progettuali ma i dati sono molto incoraggianti visto che questo è uno dei primi dibattiti pubblici online che si fanno e il fatto di riuscire a penetrare con l’informazione, con i canali social e i canali digitali è molto importante. Notiamo con soddisfazione che le interazioni sono già molto molto numerose sulla pagina Facebook del dibattito, che serve appunto fondamentalmente per pubblicizzare gli incontri e per renderli più aperti e pubblici possibile” ha concluso Pillon.
Il Dibattito Pubblico proseguirà con i seguenti tre incontri pubblici:

  • Mercoledì 22 maggio 2024 | Modalità Online | ore 17.00 – 19.00 | Le alternative di tracciato
  • Mercoledì 29 maggio 2024 | Modalità Online |ore 17.00 – 19.00 | Gli aspetti realizzativi
  • Mercoledì 5 giugno 2024 | Modalità Online | ore 17.00 – 19.00 | Gli aspetti ambientali

Si può prendere parte al dibattito in varie forme: partecipando attivamente agli incontri, consultando il sito web (www.dpbolognacastelbolognese.it), dove è possibile trovare informazioni di dettaglio sull’intervento e inviare richieste di chiarimento, e presentando suggerimenti e proposte che saranno caricati sul sito nella sezione “Osservazioni”.