Smog: Fino a mercoledì 15 febbraio nel comune di Castel Bolognese vengono attivate le misure emergenziali PAIR

Smog: Fino a mercoledì 15 febbraio nel comune di Castel Bolognese vengono attivate le misure emergenziali PAIR

Attivazione delle misure emergenziali PAIR
Misure attive per Faenza, Castel Bolognese e Solarolo fino a mercoledì 15 2023
Bollettino del 13 febbraio

Il bollettino Liberiamolaria del 13 febbraio 2023 ha evidenziato il superamento della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della provincia. Le misure emergenziali previste nelle Ordinanze nn. 11-12-13 del 30/09/2022 e del 03/11/2022 dei comuni di Solarolo, Castel Bolognese e Faenza sono attivate fino al 15 febbraio 2023, giorno di controllo successivo compreso e sono revocate dal giorno successivo all’emissione del nuovo Bollettino, se nel giorno di controllo non si verificano le condizioni di attivazione. La previsione è emessa da Arpae sulla base del sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria.

Misure emergenziali previste dal PAIR

Il PAIR prevede misure emergenziali da attuare a seguito delle verifiche effettuate da Arpae. Nel caso in cui il giorno di controllo cada in una festività, il bollettino viene emesso il primo giorno lavorativo successivo. Le misure emergenziali si attivano quando le previsioni per il giorno di controllo e per i due successivi indicano il superamento della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della provincia. Le misure emergenziali rimangono attive fino al giorno di controllo successivo compreso e sono revocate dal giorno successivo all’emissione del Bollettino, se nel giorno di controllo non si verificano le condizioni di attivazione. La previsione è emessa da Arpae sulla base del sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell’aria.

Misure emergenziali per i comuni di pianura

Le prescrizioni attivate nei comuni di Castel Bolognese, Solarolo:

in tutto il territorio comunale è vietato utilizzare, nelle unità immobiliari comunque classificate (da E1 a E8), generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe “4 stelle”;
in tutto il territorio comunale la temperatura negli ambienti di vita riscaldati non deve superare i seguenti valori massimi:
19°C (+ 2°C di tolleranza) negli edifici adibiti a residenza ed assimilabili (E1), a uffici ed assimilabili (E2), ad attività ricreative e di culto ed assimilabili (E4), ad attività commerciali ed assimilabili (E5), ad attività sportive (E6);
17°C (+ 2°C di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali ed assimilabili (E8). Sono esclusi dalle limitazioni di cui al precedente comma ospedali, cliniche e case di cura ed assimilabili (E3), edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli ed assimilabili (E7);
in tutto il territorio comunale, è disposto il divieto di spandimento dei liquami zootecnici. Sono escluse dal presente divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo. Sono fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo.

Tutte le misure emergenziali restano in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino di ARPAE e sono prorogate se i livelli rimangono superiori alla soglia.