In questa prima fase, in attesa che il Ministero degli Interni metta a punto la macchina organizzativa, il Comune di Faenza e tutti i comuni Unione della Romagna faentina hanno istituito un coordinamento cittadino per le popolazioni ucraine.
Gli aiuti da inviare alle popolazioni vengono raccolti:
– Al negozio Mini Mix di via Oberdan 12A – Faenza (Le consegne dei pacchi viveri si possono effettuare mercoledì e giovedì ore 17-19; sabato ore 17-18.30)
– Alla Chiesa ortodossa in corso Mazzini 150 – Faenza nelle giornate del mercoledì e giovedì dalle 17 alle 19 e il sabato, dalle 17 alle 18.30.
In questo momento si stanno raccogliendo bende, garze sterili, cotone idrofilo, siringhe, cerotti, antidolorifici, lacci emostatici, acqua ossigenata, iodio, antidolorifici, farmaci emostatici locali e calmanti. Sono necessari prodotti per l’igiene per igiene personale, pannolini, e cibi a lunga conservazione e di facile preparazione anche per bambini.
L’Unione faentina ha messo a punto un ‘web form’ raggiungibile all’indirizzo internet https://forms.gle/7YNvnjqKqn1mmxjG9 e alla Home page dei comuni e al sito dell’Unione della Romagna Faentina attraverso il quale associazioni, residenti e psicologi, potranno comunicare la propria disponibilità a fornire aiuti per la disponibilità all’accoglienza di una o più persone (in case o altre strutture), a fornire o preparare cibo, al trasporto (per trasferimenti all’interno del comune di residenza o alla volta della Questura di Ravenna per perfezionare le pratiche) e a fornire beni di prima necessità (lenzuola, coperte, abiti e prodotti per l’igiene personale). L’adesione è su base volontaria e deve essere gratuita.
Per aiuti economici alla popolazione l’Unione della Romagna Faentina invita chi volesse fare una donazione ad aderire alla raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia – Romagna. Chiunque potrà versare – indicando con chiarezza la causale ‘EMERGENZA UCRAINA’ al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964, dall’estero codice Bic Swift UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.