Sicurezza, completata la perimetrazione dei “varchi targa” del territorio dell’Unione della Romagna Faentina

I “varchi targa” sono speciali telecamere di videosorveglianza che vengono posizionate lungo le principali direttrici di marcia che riprendono e registrano, grazie a una doppia ottica, non solo il veicolo ma anche la sua targa. Si tratta di un sistema altamente sofisticato con una possibilità di errore praticamente nullo e sono in grado di ‘leggere’ la stringa alfanumerica della targa di un veicolo, compresi i mezzi a due ruote, anche a elevate velocità.

Questi sistemi, oggi abbastanza diffusi, negli anni passati hanno iniziato a vedersi in via sperimentale proprio nei nostri territori. Poter contare sull’assistenza di questi dispositivi, permette una serie di controlli e la sorveglianza dei veicoli che li attraversano. Si tratta dunque di un efficace mezzo tecnologico attraverso il quale vengono risolti da semplici casi di ricostruzione della dinamica di incidenti, fino a dare una grossa mano per dipanare la dinamica e risalire agli autori di reati avvenuti sul territorio.

L’Unione della Romagna Faentina da tempo crede nelle potenzialità dei ‘varchi lettura targa’ che oltretutto consentono di poter interrogare in tempo reale alcuni database per verificare se un mezzo è provvisto o meno della regolare revisione della Motorizzazione automobilistica, ma anche se il veicolo risulti essere iscritto nella ‘black list’ dei veicoli rubati o coinvolto in reati predatori e in truffe nei confronti di anziani. I benefici di poter disporre di questa tecnologia sono molteplici a tutto vantaggio della sicurezza attiva sul territorio. Infatti, sapere se un mezzo oggetto di furto transita nel territorio dell’Unione è di fondamentale importanza anche in termini di prevenzione stessa dei reati. Basti pensare che se i sistemi dei ‘varchi di lettura targhe’ segnalano in tempo reale alle forze di polizia e alla polizia locale dell’Unione il passaggio di un veicolo sospetto le centrali operative hanno la possibilità di poterlo far intercettare dalla pattuglia più vicina per controllarne gli occupanti.

Se inizialmente questi dispositivi erano stati dislocati per lo più lungo l’asse della via Emilia, l’Unione, attraverso uno studio progettuale, pian-piano sta allargando l’installazione di questi occhi elettronici con l’obbiettivo di ‘cinturare’ l’intero territorio della Romagna Faentina e di ‘coprire’ zone nelle quali si trovano possibili obiettivi sensibili per atti predatori.

Così, nelle scorse settimane sono stati installati i varchi targhe nelle due vallate, quella del Lamone e quella del Senio, e nella zona di Solarolo per poter realizzare un controllo capillare delle strade di accesso nell’Unione.

Nello specifico, i nuovi varchi targa sono stati posizionati a Riolo Terme lungo la strada provinciale Casolana in località Cuffiano; sempre a Riolo in zona Terme, in via Mazzolano e in via Don Costa. A Casola Valsenio un dispositivo è stato installato sulla provinciale casolana, in via Cardello; un’altra all’incrocio con via Lahmar, in via Storta, in via della Lavanda e nei pressi del Parco Cavina. A Brisighella invece le telecamere sono state installate in viale De Gasperi, in via Pascoli e a Fognano, lungo la provinciale brisighellese. A Solarolo si è intervenuti in via Madonna della Salute, in via San Mauro, in via Canale Molini, in via Gaiano, via Felisio e via Padrina. A Castel Bolognese sono stati individuati due punti: in via Emilia e in via Martiri di Felisio. Infine, a Faenza a quelle già presenti se ne sono aggiunti due, una nei pressi del casello dell’A14 e l’altra in via Tebano.

Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 350mila euro.