Lettera aperta ai cittadini dal Sindaco di Castel Bolognese
Pubblichiamo una lettera aperta a tutti i cittadini di Castel Bolognese dal parte del Sindaco Luca Della Godenza, che ha pubblicato questa sera su facebook
https://www.castelbolognesenews.eu/2020/04/lettera-aperta-ai-cittadini-dal-sindaco-di-castel-bolognese/DALLA CITTA'coronavirus,luca della godenzaPubblichiamo una lettera aperta a tutti i cittadini di Castel Bolognese dal parte del Sindaco Luca Della Godenza, che ha pubblicato questa sera su facebook Buonasera cari concittadini, da diversi giorni ormai la situazione dei contagi si è stabilizzata e anche per la giornata di oggi non si sono registrati nuovi...Redazione CBnewsRedazione CBnewscastelbolognesenews@gmail.comAdministrator[Castel Bolognese news]Buonasera cari concittadini,
da diversi giorni ormai la situazione dei contagi si è stabilizzata e anche per la giornata di oggi non si sono registrati nuovi casi di persone positive al Covid-19 nel nostro Comune.
Come detto questi sono i risultati delle misure restrittive adottate da inizio Marzo.
Quindi perché oggi dobbiamo continuare a rimanere in casa, rispettare ordinanze e non poter andare per esempio negli orti, come in tantissimi mi stanno chiedendo?
Per un motivo molto semplice.
Oggi non siamo fuori dalla pandemia e dal rischio di nuovi focolai e contagi.
Le scene degli ospedali pieni, delle bare trasportate via da Bergamo perché non c’era più posto, i casi drammatici accaduti nella vicina Medicina o gli ultimi contagi nella casa di riposo di Russi ci obbligano a rimanere lucidi e vigili.
Nella nostra Provincia non ci siamo trovati in crisi ma ci possiamo andare da un momento all’altro se non prestiamo attenzione.
Teniamolo a mente quando non ci comportiamo come dovremmo, quando mettiamo in discussione le restrizioni vigenti.
È difficile rimanere in casa per tutto questo tempo e lo è ancora di più per chi è solo e per chi magari ha nella coltivazione del suo piccolo orto uno dei pochi svaghi.
Sappiamo però che le persone più deboli di fronte a questa malattia sono proprio le persone anziane, quelle che in maniera maggioritaria coltivano gli orti.
Che sono orti sociali, ovvero che fanno dell’incontro e dello stare insieme il loro cardine identitario.
Per questo non ho intenzione di riaprirli, almeno fino a nuove disposizioni regionali o governative; a quel punto valuterò.
I pomodori si possono ripiantumare, il morale si risolleverà quando tutto questo sarà finito, ma la vita è unica e non può essere restituita una volta persa.
E farò di tutto per evitare rischi di nuovi contagi nel mio Comune, tutelando la salute di tutti ed in particolare quella dei più anziani, i più fragili di fronte al Coronavirus.
Ecco cari concittadini, stiamo lavorando quotidianamente senza secondi scopi se non quello di proteggere la salute dei nostri concittadini.
Aiutateci rispettando le regole vigenti e capiteci se prendiamo una decisione che non vi piace, quella decisione sarà presa nell’unico interesse della tutela della salute di ciascuno di noi.
Aggiungo inoltre che stiamo lavorando con tutti i Sindaci della Provincia, con la Regione e tutte le parti sociali per essere pronti a ripartire con gradualità dal 4 Maggio.
Sarà una prova durissima quella a cui saremo chiamati. Ovvero ripartire convivendo con il Virus fino al vaccino, ma questa terra, come ci ricorda il nostro Presidente Bonaccini, è una terra abituata a lamentarsi poco e a rimboccarsi le maniche.
Insieme ce la faremo, fidiamoci.
Il vostro sindaco
Luca Della Godenza

COME SEMPRE IL NOSTRO GIOVANE SINDACO DA PROVA DI SERIETA’ E SAGGEZZA: MEGLIO AVERE PAURA CHE BUSCARLE.
COMUNQUE VISTO LA NOSTRA REALTA’ CHE NON E’ QUELLA DELLA LOMBARDIA E NON E’ QUELLA E’ QUELLA DI BOLOGNA MI CHIEDO SE NOI CASTELLANI SAREMO CAPACI DI GESTIRE UNA MINORE RIGIDITA’ PER LE USCITE SALUTISTICHE (orti, argine, giardinetti).
DATO CHE, CON LE NORME IGENICHE ED IL DISTANZIAMENTO SOCIALE CHE ABBIAMO IMPARATO IN QUESTI MESI, DOVREMO CONVIVERCI ANCORA PER UN PO’ DI TEMPO CREDO CHE COMINCIARE A RIPRENDERCI UN PO DEL NOSTRO PAESE CON LA CONVINZIONE CHE SIA UNA CONQUISTA NUOVA E FORSE TEMPORANEA CI STIMOLA A PARTIRE CON PIU’ ATTENZIONE E PORTARE AVANTI QUELLO CHE ABBIAMO GIA’ IMPARATO SIA PIU SEMPLICE CHE PENSARE DI DOVERLO APPRENDERE PER NON SI SA PER QUANTO TEMPO.
RESTIAMO A CASA E QUANDO USCIAMO FACCIAMOLO CON CONSAPEVOLEZZA.
BUON LAVORO E SPERIAMO DI CONTINUARE A MIGLIORARE.
Egregio signor Sindaco
sono una sua concittadina e vorrei, attraverso queste poche righe, esprimerle tutta la mia vicinanza e i miei complimenti per le saggie affermazioni che Lei rivendica a giustificazione delle scelte prese e che intende perseguire per aiutarci ad uscire da questo incubo che ci affligge da tanti giorni ormai.
Io non sono più giovane e dal 6 marzo mi sono chiusa in casa, assieme alla mia famiglia, con lo scopo di tutelare la mia salute, quella dei miei cari e anche quella delle persone che avrei potuto contagiare se fossi risultata positiva al coronavirus.
Mi sono organizzata con la spesa alimentare (che mi faccio recapitare settimanalmente) e le uscite sono limitate al trasferimento dei rifiuti presso i cassonetti che si trovano poco distanti dalla mia abitazione. Io non ho cani da portare in giro e non ho orti da curare, però ho amici e parenti che abitano in altre città e con loro comunico attraverso i dispositivi che la tecnologia attuale ci mette a disposizione (virtualmente pranziamo insieme, ci videomessaggiamo tutti i giorni, ci scambiamo foto delle cose che facciamo presso le nostre abitazioni ecc..) insomma, stiamo a casa ma non ci siamo isolati dal resto del mondo. Le scrivo questo per dirLe che, chi si lamenta perchè si sente rinchiuso, privato della propria libertà, forse dovrebbe cercare strade diverse e forse anche più efficaci per continuare a socializzare e non sentirsi troppo solo. In una situazione come questa non è utile a nessuno il solo LAMENTARSI.
Caro Sindaco, le auguro ogni bene e la ringrazio a nome mio e della mia famiglia per la vicinanza che ha dimostrato a tutti noi in questi momenti difficili.
P.S. vorrei lanciare un appello alla persone che leggono questa mail: CUCITE mascherine e regalatele. Aiutiamo anche così.