I canadesi rilevano l’hi-tech nucleare della Comecer di Castel Bolognese
Articolo tratto dal sito www.ilsole24ore.it
Da oggi batte bandiera canadese sullo stabilimento all’avanguardia di Comecer a Castel Bolognese, nel Ravennate. Ats Automation, gruppo quotato alla Borsa di Toronto da 3.900 dipendenti e 1,1 miliardi di dollari canadesi (700 milioni di euro) di fatturato, ha rilevato il 100% dell’ azienda romagnola creata negli anni Settanta e tuttora guidata dalla famiglia Zanelli. Che esce completamente dal capitale – già aperto sette anni fa a quote di minoranza prima del Fondo italiano di investimento e poi del private equity Principia Sgr – ma non dalla gestione. Un’operazione da 113 milioni di euro di enterprise value che premia l’alta tecnologia made in Italy ma recide le radici locali di un altro gioiello imprenditoriale del Belpaese.
«Abbiamo chiuso oggi un accordo epocale, che permetterà a Comecer di triplicare la propria dimensione nei prossimi cinque anni, perché Ats è un gruppo leader mondiale nell’automazione industriale complementare rispetto alle nostre tecnologie e sta scommettendo sullo sviluppo di impianti per il lifescience», sottolinea Alessia Zanelli, la seconda generazione alla guida di Comecer. Che resta al timone come amministratore delegato, così come rimane sulla sedia di presidente il padre, il fondatore Carlo, partito quarant’anni fa producendo tecnologie per l’Agenzia nucleare italiana e ha poi riconvertito il business – archiviato il capitolo dell’energia nucleare in Italia -ai sistemi per la gestione dei radiofarmaci e la medicina nucleare, portando l’azienda alla leadership mondiale nella nicchia. Comecer chiude il 2018 con circa 70 milioni di euro di fatturato, per il 90% export, 9,1 milioni di Ebitda e 300 dipendenti, di cui una quarantina all’estero.
Ats ha acquisito l’intero pacchetto di azioni, il 55% in mano alla famiglia Zanelli e il 45% controllato dal 2015 dal fondo Principia. «Volevamo crescere, in particolare sul mercato Nordamericano, dove ci siamo affacciati un paio di anni fa e dove ci sono grandi prospettive di sviluppo. Avevamo bisogno di capitali e di un partner industriale. Ats ci spalanca la strada. Per contro i canadesi sono presenti in Europa solo in Germania (con 5 stabilimenti, oltre ai tre in Asia e a una dozzina di fabbriche sono tra Canada e Usa, ndr). Con noi sbarcano per la prima volta in Italia ed entrano nel segmento delle tecnologie per isolare gli impianti e nei sistemi per gestire e dosare i radiofarmaci. Ma mi sono innamorati anche del nostro terzo segmento di business, la medicina rigenerativa. Hanno in programma investimenti e l’espansione del sito di Castel Bolognese», spiega l’ad, da vent’anni operativa nell’azienda di famiglia.
Ats Automation, public company di Cabridge (Ontario) fondata nel 1978, è oggi un brand molto noto specializzato trasversalmente in quasi tutte le tecnologie per l’industria manifatturiera, dalle piattaforme di automazione alla robotica, dal laser processing alla machine vision, dalla costruzione di clean room ai sistemi di controllo. «Comecer ci porta competenze complementari, nuovi clienti e talenti specializzati che rafforzeranno la nostra offerta nel pharma e nel biopharma, segmenti a forte crescita che richiedono altissimi standard qualitativi», commenta Andrew Hider, ceo di Ats.