Interviene l’on. Jacopo Morrone (Lega): “Marco di Maio avrebbe potuto svegliarsi prima: un problema vecchio che i Governi Pd hanno lasciato nel dimenticatoio”.
“E’ scandaloso che un parlamentare targato Pd si intesti meriti non suoi, ma nati sull’onda di un ordine del giorno proposto e votato da tutti i componenti del Consiglio comunale di Castel Bolognese, indipendentemente dall’appartenenza politica”.
Lo afferma Jacopo Berti, responsabile locale della Lega, riferendosi a un comunicato diffuso dall’on. Marco di Maio e da altri colleghi del Pd (Leggi l’articolo che abbiamo pubblicato).
“L’ampliamento o la costruzione della locale caserma dei Carabinieri – spiega Berti – è una richiesta che nasce da tutti i cittadini e certamente non solo dal Pd. Tutto il Consiglio comunale ha sottoscritto e votato questo ordine del giorno in cui si chiede al Governo l’impegno per l’ampliamento dell’attuale struttura adibita a caserma o la costruzione di una nuova sede. Trovo quindi molto scorretto che un parlamentare Pd presenti il documento alla stampa come fosse una sua idea. Si tratta di un atto arrogante nei confronti di tutti i castellani: questa battaglia ormai datata deve essere portata avanti da tutti senza bandierine politiche”.
Sul tema è intervenuto l’on. Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
“Non è la prima volta che l’on. Di Maio interviene appropriandosi di battaglie non sue tanto per apparire sui media. La questione della caserma di Castel Bolognese è vecchia di anni. Di conseguenza, Di Maio avrebbe avuto tutto il tempo e i modi, nella passata legislatura a targa Pd, di interessarsi alla vicenda e di risolverla. Peccato che si svegli solo oggi che il Governo è cambiato, dopo anni di torpore. Di certo, poi, non sarà l’interrogazione a sua firma che aiuterà a realizzare questa nuova struttura. La questione, come le tantissime altre lasciate nel dimenticatoio dai Governi Pd, è al centro dell’attenzione dell’attuale Governo che si adopererà per realizzarla”.