Domenica 1 luglio inaugurazione dei lavori di restauro della Chiesa di San Pietro ap. a Biancanigo
Biancanigo 1 luglio 1820 – 2018
Domenica 1 luglio p.v. inaugurazione dei lavori di restauro della Chiesa di San Pietro ap. In Biancanigo di Castel Bolognese. A quasi duecento anni dalla sua ricostruzione la Comunità parrocchiale ritrova l’antico splendore della sua Chiesa. Alle ore 10 verrà celebrata la Santa Messa officiata da S.E. Mons. Mario Toso, vescovo di Faenza-Modigliana e dal parroco don Antonio Savorani, dopo la cerimonia religiosa allieterà la circostanza il locale Corpo bandistico “Com’eravamo” infine rinfresco offerto a tutti gli intervenuti. I lavori sono stati resi possibili grazie al contributo dei parrocchiali, di tante persone di buona volontà e di varie Istituzione Civili e Religiose.
Il terremoto del 1781 rese inagibile la Chiesa di Biancanigo e solo per la tenacia e la volontà dell’allora parroco don Carlo Marabini (1818-1847) il 1 luglio 1820 fu possibile inaugurare il nuovo edificio (vd. Cartolina). Il progetto fu realizzato dall’arch. Pietro Tomba (1774-1846) che sullo stesso disegno edificò anche la Chiesa di Fognano in Brisighella.
Intervista all’arch. bagnacavallese Tiziana Muccinelli, che ha seguito con passione e competenza i lavori di ristrutturazione.
Quali sono stati gli interventi strutturali ed architettonici più significativi a cui è stata sottoposta la Chiesa?
I lavori hanno riguardato un progetto di restauro e risanamento conservativo molto significativo, iniziato con il rilievo architettonico dello stato di fatto in collaborazione con l’Arch. Giorgio Laghi e il Geom. Giorgio Garavini e con la redazione di una mappa del degrado sia per la parte esterna, sia per le superfici interne.
La prima fase dei lavori, su progetto dell’ing. Marco Peroni, ha riguardato il consolidamento strutturale delle volte, con l’inserimento di catene in barre d’acciaio con contropiastre esterne di ancoraggio, al fine di migliorare la staticità e consolidare la funzione monolitica del complesso. Sempre in questa fase si è intervenuti sul manto di copertura con l’inserimento di guaina isolante, nuove lattonerie in rame, il restauro della facciata e il restauro del campanile. Nella seconda fase siamo intervenuti all’interno della Chiesa con lavori di restauro e risanamento conservativo
Per quanto riguarda le decorazioni plastiche e pittoriche della Chiesa quali sono state le operazioni di restauro?
Per prima cosa si è proceduto ad un attento studio sullo stato di conservazione dei paramenti murali, con sondaggi sulle pareti, sulle decorazioni pittoriche e sulle decorazioni a rilievo eseguito dalla restauratrice Marilena Gamberini, che ci ha permesso di valutare e proporre tutta una serie di interventi di restauro e risanamento mirati.
Pertanto, sulla facciata esterna,sono state rimosse le recenti tinte al quarzo, restaurati i capitelli in cotto, i medaglioni raffiguranti San Pietro e San Paolo e tutte le cornici in rilievo che presentavano varie problematiche conservative. Il basamento, dopo la rimozione dello strato di malta cementizia, è stato riportato alla sua finitura originale a calce del tipo “sagramatura”.
Per il restauro delle pareti interne si è reso necessario demolire le parti di superfici in cemento e rimuovere i pannelli lapidei posizionati alla base delle murature, in corrispondenza dell’umidità di risalita, che avevano contribuito nel tempo ad assorbire e trasmettere all’interno le infiltrazioni con sali e muffe. Successivamente è stato eseguito il ripristino pittorico, decorativo e plastico su tutti i paramenti, con interventi di pulitura a spatola, a bisturi o ad impacchi, stuccature, iniezioni consolidanti a malta di calce e tinteggiature di calce liquida pigmentata sulla base dei colori originali individuati.
I lavori di restauro sono stati eseguiti dalle ditte Decor Casa snc ,RIFARTdi Marco Guerra e AD Arte Spazio Mosaico di Baldazzi Tamara
Per risolvere i problemi dell’umidità di risalita è stato installato un dispositivo di deumidificazione elettrofisica delle murature, da parte della Ditta LECTRON srl che ha curato ed eseguito anche l’impianto di illuminazione interna.
Articolo e intervista a cura di Pier Paolo Sangiorgi