Articolo tratto dal sito: www.ilrestodelcarlino.it
Si chiamava Islam Saiful, era originario del Bangladesh ed attualmente viveva a Lugo, il 20enne che ieri sera stato travolto e ucciso da un treno alla stazione di Castel Bolognese mentre attraversava i binari. Alla luce di una prima ricostruzione, il giovane, un ex rifugiato che aveva ottenuto il permesso di soggiorno umanitario e che lavorava alla Croce Rossa di Lugo presieduta dall’ex comandante della Polizia Municipale della Bassa Romagna Roberto Faccani, era da poco salito, in compagnia di due suoi amici (un suo connazionale e un pakistano), su un treno alla stazione di Lugo.
I tre avrebbero dovuto raggiungere la vicina Solarolo per trascorrere una serata con alcuni amici rifugiati bengalesi che sono assistiti nella stessa cittadina faentina. I tre avrebbero però sbagliato fermata scendendo a quella successiva, ossia a Castel Bolognese. Il tragico incidente si è verificato nel momento in cui il 20enne ha attraversato i binari per verificare, sul tabellone degli orari, il primo treno utile per poter tornare a Solarolo. Sul posto è intervenuta un’ambulanza unitamente al mezzo avanzato di soccorso con a bordo il medico.
Altre fonti:
– Castel Bolognese, 20enne bengalese muore investito dal treno (settesere.it)
– Travolto da un treno a Castel Bolognese, perde la vita un giovane (ravennanotizie.it)