La “Pasta della Casa” della coop sociale di Casa Novella di Castel Bolognese arriva nei supermercati
LA “PASTA DELLA CASA” ARRIVA NEI SUPERMERCATI
Nuova veste grafica e nuovi prodotti per il pastificio della coop sociale di Casa Novella
Per il 2018 si punta a raddoppiare la produzione senza perdere la propria identità
Nuovo logo e nuovi prodotti presenti a partire da novembre in oltre 30 punti vendita Cofra, Conad, Clai e in numerose gastronomie delle province di Ravenna e di Bologna. La Cooperativa sociale Botteghe e Mestieri dell’opera Casa Novella di Castel Bolognese rinnova la sua attività nella pasta fresca con un progetto di rebranding e di marketing che mette in rete competenze e professionalità del sistema cooperativo territoriale e non solo. Sostenuta dal Consorzio Il Solco di Ravenna, con l’intervento della Fondazione Fare Comunità negli inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate che lavorano nel laboratorio della pasta a Tebano di Faenza, l’iniziativa è stata realizzata grazie all’intervento dei professionisti dell’agenzia di comunicazione Menabò di Forlì e di Vittorio Ferrari, consulente di marketing, che hanno lavorato “pro-bono” per questa causa.
“Nel maggio 2017 si è insediato il nuovo consiglio direttivo della nostra Cooperativa che ha deciso di imprimere un nuovo inizio per tutta la struttura: dall’organizzazione del lavoro all’approvvigionamento delle materie prime fino alla comunicazione e al marketing” spiega Claudio Mita, presidente di Botteghe e Mestieri. “Lavoriamo da 12 anni nella produzione della pasta fresca con il marchio ‘Pasta della Casa’ – continua Mita -, adesso abbiamo deciso di spingerci più avanti cercando anche di distribuire i nostri prodotti nei supermercati”. Al centro di questo progetto rimane sempre il cuore pulsante della Cooperativa: “La nostra concezione cristiana della vita – spiega infatti il presidente – ci fa vivere il lavoro come un’opportunità di realizzazione di ogni persona, anche di quelle svantaggiate che ospitiamo. Nei nostri laboratori ci sono madri in difficoltà, ragazze sordomute, persone con gravi problemi psichici o con forme di disagio sociale. La sfida è realizzare prodotti di qualità in un luogo di lavoro sostenibile e vivibile per tutti”.
Dopo i 3.000 chilogrammi all’anno prodotti nei primi anni in via San Michele a Faenza, per il 2017 il laboratorio di Botteghe e Mestieri punta a sfornarne 30.000 chilogrammi, “e nel 2018 – assicura Mita – vogliamo raddoppiare la produzione”. “Il logo – conclude il presidente – è stato ripensato per valorizzare il lavoro manuale. Tutta la nostra filiera è organizzata per consentire alle persone svantaggiate di fare un’esperienza di lavoro; se ad esempio abbiamo un lavoratore che per le sue abilità riesce soltanto ad attaccare le etichette, noi non acquistiamo una macchina più veloce ed efficiente per svolgere questa mansione ma continuiamo a farla manualmente con lui, anche se ciò comporta un costo aggiuntivo. In fondo il nostro valore aggiunto sta proprio qui”.
Info: www.casanovella.it