Cambiamo Insieme: I “ruderi” della Torre sotto una colata di cemento

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato inviatoci dalla lista civica CAMBIAMO INSIEME di Castel Bolognese in merito alle fondamenta della torre civica in Piazza Bernardi e in risposta al comunicato stampa del PD di Castel Bolognese che abbiamo pubblicato ieri sul nostro sito (leggi):

 

I ruderi della Torre Civica e del ponte levatoio, riportati brevemente alla luce la scorsa estate in piazza Bernardi a Castel Bolognese, saranno definitivamente sepolti.

Vicenda gestita malissimo e con molta superficialità fin dall’inizio.

Il 2 marzo 2017 l’amministrazione comunale in una riunione convocata con urgenza, ha informato che i lavori per la valorizzazione dei resti della TORRE venivano sepolti per i costi elevati (40 mila euro), e la decisione della Sovrintendenza di concedere tre anni di PROVA alla soluzione dei coni, con la possibilità di poter procedere a richiudere il tutto.

Vogliamo ricordare alcuni passaggi a dimostrazione che quei “ruderi” a molti non interessavano e che la giunta comunale, a parte le dichiarazioni di facciata, ha avvallato:

  • 1) L’Otto Agosto 2016 l’amministrazione comunale ha incaricato lo Studio Lelli di progettare il recupero della Torre per un importo di € 6.344.
  • 2) I tecnici incaricati del progetto presentano un preventivo, nel 2016, di € 20.000, che vengono messi a bilancio.
  • 3) Sempre nel 2016 la Sovrintendenza autorizza la soluzione dei coni.

Dopo sette mesi però viene detto che:

  • 1) il progetto di recupero ha un costo di € 40.000 (il doppio del preventivato). Il progetto definitivo viene consegnato, così come dichiarato dal Sindaco, dallo Studio Lelli nella mattinata del 2 marzo 2016.
  • 2) la Sovrintendenza approva il progetto dando un vincolo di tre anni. Dopo tale data sarebbe stato possibile richiudere i ruderi.
  • 3) Non si è trovata nessuna impresa in grado di realizzare l’opera di recupero. Questo quanto dichiarato dal PD di Castel Bolognese in un comunicato stampa.

E’ CHIARISSIMO COME IL TUTTO SIA STATO PREDISPOSTO PER SABOTARE IL PROGETTO DI VALORIZZAZIONE.

Sono mancati controllo e la volontà di andare avanti, sono stati gettati letteralmente via € 6344 per un progetto “inutile”. L’amministrazione ha dimostrato una volta di più, come se ce ne fosse stato bisogno, di coprire le proprie inettitudini coinvolgendo partiti e associazioni castellane PER AVERE L’AVALLO DI UN OPERATO VERGOGNOSO. E fine della storia per cui molti concittadini si sono appassionati e hanno lottato perché proprio questo non accadesse.

Un paese che rinnega le proprie radici e la propria storia è destinato a diventare un dormitorio e niente più.

Inutile sottolineare la rabbia e l’amarezza per i paradossi e i giochetti con cui l’amministrazione, fin da quando si è insediata, ci sta abituando a convivere.