Nei giorni scorsi, Confesercenti e Confcommercio hanno consegnato al Sindaco di Castel Bolognese , Daniele Meluzzi un documento congiunto, che viene riportato di seguito, con le considerazioni sul progetto e i tempi di riqualificazione di Piazza Bernardi e piazza Fanti

Questo il comunicato delle due associazioni di categoria:

Gentile Sig. Sindaco, riteniamo opportuno esprimere alcune considerazioni condivise riguardanti il “Piano Recupero Centro Storico” e in particolare il progetto di riqualificazione di Piazza Bernardi. Facendo seguito alle richieste avanzate dal Tavolo degli Imprenditori nei comunicati del 10 agosto e del 17 ottobre 2016, con riferimento a:
– rispetto delle tempistiche di svolgimento dei lavori;
– mantenimento per quanto possibile della fruibilità e dell’accessibilità delle attività economiche interessate dai lavori;
– ripristino tempestivo della viabilità soprattutto nello snodo Piazza Fanti-Via Garavini;
– ripristino della viabilità così come antecedentemente i lavori pur comprendendo che si sono verificate evenienze e fattori rispetto ai quali l’Amministrazione Comunale non ha avuto una responsabilità e un controllo diretti,

le Associazioni del Commercio intendono esprimere il loro disappunto per come si sono svolte e si stanno svolgendo le fasi dei lavori di riqualificazione. Purtroppo, e di questo ne hanno fortemente pagato le conseguenze le attività economiche del centro, si sono susseguite ipotesi (sia in ordine di tempi di esecuzione sia in ordine alle modalità di svolgimento) poi regolarmente disattese, tanto che oggi l’affidabilità delle comunicazioni rivolte agli esercenti il commercio, l’artigianato e i servizi è percepita come nulla.
Ad oggi non ce la sentiamo di rassicurare gli operatori circa i tempi di fine lavori, rassicurazione che consentirebbe loro anche di programmare gli acquisti della merce per non subire ulteriori difficoltà. Riteniamo che il presidio del cantiere potesse essere condotto con maggiore attenzione da parte degli Uffici comunali sia nell’essere punto di raccordo con le attività economiche sia nell’esercitare il potere contrattuale al fine di avere una migliore “risposta” della Ditta esecutrice i lavori in ordine a tempi e modi dell’esecuzione.

Siamo poi fortemente preoccupati dalla ipotesi che ci è stata prospettata (con tutte le riserve del caso) di una imminente riqualificazione di Piazza Fanti, prospettiva che non era assolutamente stata oggetto prima di discussione con il Tavolo degli Imprenditori. Anzi l’ipotesi di questo intervento era stata esplicitamente dichiarata dall’Amministrazione come non facente parte del Piano di Recupero, almeno in tempi brevi. Ci troviamo pertanto non solo a non avere una prospettiva certa per la fine dei lavori di Piazza Bernardi ma anche a paventare una prosecuzione del cantiere su Piazza Fanti che certamente prolungherebbe i disagi (con altrettanti tempi non certi) e che soprattutto non consentirebbe una situazione da noi fortemente richiesta: il ripristino della viabilità.

Ribadiamo che la nostra prioritaria richiesta rimane riferita al ritorno alla situazione viaria precedente i lavori di riqualificazione con l’accessibilità delle auto che in transito su Piazza Fanti possono proseguire su Via Garavini (nel senso di marcia consono) e su via Ginnasi, seppur con le modifiche di arredo urbano che interverranno e di cui siamo a conoscenza. Chiediamo di poter essere informati e documentati per iscritto sulle volontà future dell’Amministrazione Comunale nel merito, nonché costantemente aggiornati sul progredire dei lavori. Chiediamo altresì che ci venga sottoposta quanto prima una proposta in merito agli indennizzi che l’Amministrazione si è impegnata a erogare (sotto forma di rimborsi/riduzioni delle imposte locali) alle attività economiche a parziale rimborso per i mancati incassi e a parziale perequazione per i disagi subiti durante il cantiere.

Vorremmo inoltre, su un capitolo specifico del commercio (quello del commercio su area pubblica) ribadire quanto a più riprese abbiamo chiesto verbalmente. Il mercato ambulante dovrà rientrare, appena possibile e comunque tempestivamente una volta conclusi i lavori, nella collocazione che le è più consona, nel cuore del centro storico. A tal proposito esprimiamo l’esigenza cogente di poter visionare una ipotesi di pianta del mercato, poiché saranno necessarie alcune modifiche a seguito dell’istallazione dell’arredo urbano, del verde e della esposizione di alcuni scavi, pertanto abbiamo l’esigenza di confrontarci per tempo anche con gli operatori circa la collocazione post riqualificazione.