Polizia Provinciale, servizio antibracconaggio a Castel Bolognese
La Polizia Provinciale ha effettuato un servizio di vigilanza antibracconaggio nella prima periferia di Castel Bolognese, nei confronti di un tenditore abusivo che catturava fringillidi a scopo ornamentale.
Appostatisi fin dalle prime luci dell’alba nei pressi della rete di cattura, lunga circa quaranta metri e alta due, gli agenti attendevano l’arrivo del bracconiere che infatti effettuava un controllo della stessa alle ore 6.50. La persona, un volta identificata, risultava essere originaria dell’Albania ma residente da tempo a Castel Bolognese.
Durante la perquisizione dell’abitazione dell’individuo, venivano rinvenuti alcuni esemplari di cardellino, tenuti insieme a canarini ed ibridi degli stessi. L’accoppiare canarini con fringillidi è pratica diffusa fra gli allevatori, al fine di migliorare le qualità canore degli esemplari nuovi nati. I fringillidi utilizzati devono però essere di lecita provenienza, identificati in maniera univoca e l’allevatore deve dare notizia del possesso degli stessi alla Provincia, che lo autorizza alla
detenzione.
Gli agenti procedevano pertanto al sequestro delle reti e dei cardellini, che venivano liberati in campagna in quanto in buone condizioni. La persona veniva deferita all’Autorità Giudiziaria per esercizio dell’uccellagione in periodo di divieto generale di caccia, utilizzo di mezzi vietati e detenzione non autorizzata di fringillidi.