Verso le comunali 2014: Presentato il programma elettorale della lista civica “CAMBIAMO INSIEME”

Si avvicinano sempre di più le elezioni amministrative nel nostro comune, che si terranno a maggio 2014.
Oggi sono state rese note le linee del programma, per le prossime elezioni amministrative a Castel bolognese, della lista civica “CAMBIAMO INSIEME”.
Inoltre, nelle prossime settimane la lista, rednderà disponibile un primo elenco di castellani che hanno aderito all’l’unica lista civica, totalmente autonoma e non collegata a nessun partito. I nominativi che comporranno la lista, il candidato Sindaco e il capo lista saranno nominati dopo ampia consultazione con chi sosterrà la lista civica.

PER UN PAESE FELICE

BOZZA DI PROGRAMMA DELLA LISTA CIVICA “CAMBIAMO INSIEME”

1)    CENTRO STORICO E VIABILITA’

Dare nuova immagine del paese prevedendo  un progetto che lo rivitalizzi. Partendo dalla  riqualificazione della piazza che ritorni ad essere  il fulcro di aggregazione dei cittadini . Prevedere l’apertura di una attività tipo wine bar o osteria tipica romagnola,  nei locali del comune al piano terra. Incentivare il recupero del patrimonio edilizio esistente per evitare spreco del suolo pubblico.  La realizzazione  della  variante dovrà essere la priorità per dare nuovo sviluppo al centro storico sia per la salute dei cittadini che per le attività commerciali. In attesa della variante operare per un progetto alternativo che eviti il passaggio dei camion e metta in sicurezza la  via Emilia. Per la via Emilia prevedere da subito, più controlli da parte dei vigili, messa in sicurezza dei passaggi pedonali, allungamento dei tempi del semaforo, aumentare l’illuminazione. Asfaltature e riparazioni di tutte le strade che da moltissimo tempo si trovano in condizioni pericolose e pietose.

2)    AREE RESIDENZIALI E CASE

Per aiutare lavoratori e famiglie a basso reddito incentivare il sistema dell’auto-costruzione, adottare criteri per l’assegnazione degli appalti alle aziende locali, modificare i regolamenti per l’assegnazione dei contributi sociali , che dovranno essere aumentati per accedere negli asili nido e alle case popolari, prevedendo il diritto di anzianità di residenza con limite minimo per l’accesso di 5 anni di permanenza ininterrotta a Castel bolognese. Creazione di nuove residenze pubblicheSblocco dei fondi comunali per realizzare opere pubbliche favorendo le aziende locali, artigianali e commerciali.

3)    SVILUPPO PRODUTTIVO, ECONOMICO, OCCUPAZIONALE

Evitare la fuga delle aziende dal nostro territorio, investendo il comprensorio, la Provincia e la Regione sui settori tradizionali, agroalimentare, ceramico e metalmeccanico sia industriale che artigianale. Completamento della zona industriale. Prevedere progetti mirati per i settori del commercio, artigianato e agricoltura in accordo con le associazioni di categoria. Adottare un nuovo piano del commercio. Favorire una politica del credito nei confronti della piccola e media impresa. Privilegiare l’insediamento di negozi tipici nel centro storico.

4)    AMBIENTE

Prolungamento del percorso fluviale verso Tebano e il Ponte del Castello. Realizzazione della pista ciclabile fino al Ponte del Castello. Aumentare la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti coinvolgendo Hera su progetti mirati. Stimolare la nascita di nuovi polmoni di verde aumentando spazi pubblici, orti e giardini, condivisi da giovani, famiglie e associazioni di volontariato. Censimento alberi di pregio. Predisporre un piano per lo smaltimento dell’amianto.

5)    CULTURA E PATRIMONIO ARTISTICO

Valorizzare il nostro patrimonio naturale e artistico che va difeso e promosso con impegno costante. Rilanciare l’intervento, oltre che delle associazioni ,anche  del capitale privato nel restauro, nella conservazione e valorizzazione delle opere d’arte nel nostro Paese, in particolare il Molino Scodellino, che deve diventare una struttura polivalente che accolga funzioni didattiche-testimoniali, culturali, neo-gastronomiche e valorizzare il bosco adiacente come un polmone verde . Ampliare, il Museo Civico e museo all’aperto di Biancini e dare corso al museo Biancini.

6)    FAMIGLIE, ASSOCIAZIONI, VOLONTARIATO, SCUOLA, INTEGRAZIONE, PARI OPPORTUNITA’

Favorire momenti di aiuto alle famiglie in difficoltà,  a livello economico e favorendo la collaborazione dell’ iniziativa di tantissime associazioni di volontariato creando un coordinamento comunale. Importante sarà il ruolo della nuova ASP territoriale  e ASL romagnola. Attivazione di contributi ( Voucher) alle famiglie, in difficoltà economica,  che non riescono a trovare, nel pubblico, una risposta dei servizi all’infanzia. Realizzazione di nuove realtà scolastiche per promuovere una formazione universitaria a distanza.  Procedere alla costituzione delle consulte delle associazioni. Per una reale integrazione facilitare l’acquisizione della cittadinanza italiana per i bambini, con genitori stranieri, ma nati in Italia. Progetti per l’insegnamento della lingua italiana, adulti e bambini, e delle regole sociali e costituzionali del nostro paese. Per aiutare i genitori che lavorano prevedere la creazione di un doposcuola aperto in orari e tempi a seconda delle esigenze del genitore. Stimolare momenti di incontro “al femminile” per affrontare le problematiche emergenti, stimolare, sviluppare ed accrescere l’appartenenza e la propositività al “femminile”  nella gestione delle stesse all’interno del proprio comune. Stimolare la nascita e lo sviluppo di associazionismo teso alla presa in carico delle difficoltà presenti e alla ricerca delle soluzioni.

7)    GIOVANI, SPORT E TEMPO LIBERO

Per far si che i nostri giovani non “emigrino” in altre città per esigenze di socialità e ricreative proponiamo iniziative di interesse culturale e di divertimento che possano essere appetibili e partecipate.  Individuare nuovi spazi di aggregazione giovanile. Attivare il servizio “informa giovani” per offrire notizie relative ad iniziative culturali, ricreative e possibilità di trovare lavoro. Prevedere risorse destinate ai centri di aggregazione giovanile, che possano offrire occasioni di crescita, educazione e socializzazione. Adeguare e ammodernare  le attuali strutture sportive in particolare il datato palazzetto dello sport. Prevedere un campo aggiuntivo con fondo in erba sintetica. Dare alla Consulta dello sport un reale compito di responsabilità e progettualità.

8)    SANITA’, SERVIZI SOCIALI  E ANZIANI

Chiederemo  all’Asl di migliorare ed ampliare la gamma dei servizi ambulatoriali e specialistici erogati presso  l’ex ospedale castellano. Per l’ASP  ci impegniamo perché il rapporto fra territorio, cittadino sia il più vicino possibile alle esigenze del nostro paese. A fronte di particolari situazioni economiche, dei ricoverati in casa di riposo,  il comune si farà carico di integrare la retta. Si dovrà rafforzare l’assistenza domiciliare, il telesoccorso e il servizio infermieristico domiciliare in accordo con l’Asl e l’Asp. Chiederemo l’applicazione della legge 190/2012 sulla trasparenza e anticorruzione nella sanità ossia fornire informazioni complete sui vertici dell’organo di indirizzo politico compreso gli altri incarichi ricoperti, l’atto di nomina e i compensi.

9)    SICUREZZA E LEGALITA’

Affermiamo il diritto dei cittadini alla vita e alla tranquillità  in città, nelle strade, nelle proprie case. Rafforzare l’organico della Caserma dei Carabinieri e prevedere una nuova sede. Vigilanza rigorosa di tutte le forze dell’ordine compreso il nostro corpo dei vigili per contrastare la prostituzione, l’immigrazione clandestina e il nomadismo.

10)   AMMINISTRAZIONE COMUNALE ,  TRASPARENZA E RAPPORTI CON I CITTADINI,  COSTI DELLA POLITICA

Riformare lo statuto comunale soprattutto per quanto riguarda i regolamenti e la pianta organica. Stipulare accordi e partnership con i privati per sponsorizzare opere pubbliche. Realizzazione degli impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici per un reale risparmio energetico e produrre energia pulita. Costituzione di un osservatorio comunale sui prezzi con il coinvolgimento delle associazioni di categoria. Apertura degli uffici comunali anche parziale, più adeguati alle esigenze dei cittadini ( vedi il sabato mattina). Discussione del bilancio comunale con più trasparenza e più partecipazione dei cittadini. Nell’unione dei comuni del faentino chiederemo un reale contenimento dei costi della macchina amministrativa riorganizzando le principali attività amministrativa e gestionali.  Con una gestione realmente accentrata presso l’Unione dei Comuni si otterrebbero significativi risparmi ed economie di scala, liberando importanti risorse economiche da destinare al miglioramento dei servizi ai cittadini e per opere ed investimenti di rilievo. Per ridurre i costi della politica proporremo  meno  assessori ( da 4, come prevede la legge, a 3 ) e il risparmio che ne deriva  lo destineremo all’aiuto delle fasce più in difficoltà nel nostro paese.