Castel Bolognese: orgoglioso esempio di eco-sostenibilità in Italia
L’eco-sostenibilità è di casa a Castel Bolognese, virtuoso comune in provincia di Ravenna. Nel centro romagnolo sono numerose le iniziative che l’amministrazione comunale e le associazioni cittadine mettono in campo per sensibilizzare la cittadinanza. Le iniziative ecologiche più importanti riguardano il traffico automobilistico e le nocive emissioni di CO2.
Il caso di Castel Bolognese è uno dei più conosciuti ed importanti esempi di sensibilità alle tematiche ecologiche a livello nazionale e fortunatamente non è l’unico. Sono centinaia le realtà locali che stanno tentando di contribuire a migliorare la qualità della vita con iniziative di ogni tipo: tra queste troviamo il potenziamento della raccolta differenziata, l’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile negli edifici pubblici, utilizzo del Led nell’illuminazione pubblica, riduzione del traffico e promozione di giornate ecologiche. Un’altra iniziativa che sta prendendo piede è il progetto Smart Cities, che ha come intento quello di creare città sostenibili.
Soffermandoci sul tema delle automobili, oggetto dei principali intenti ecologici di Castel Bolognese, è ormai evidente che l’impatto automobilistico italiano è ormai insostenibile: le città sono ricoperte da polveri sottili che provocano gravi danni alla salute mentre la caoticità del traffico rende i centri urbani invivibili. Da questo punto di vista diventa sempre più stringente l’esigenza della diffusione dei mezzi elettrici, non solo privati, ma anche pubblici dato che anche la riduzione dei mezzi in circolazione è fondamentale per una città sostenibile. A questo proposito il Governo italiano ha da tempo approvato un piano di incentivi da 120 milioni per il 2013-14-15 (40 milioni per anno) per sostenere l’acquisto di mezzi ecologici.
Tra questi ci sono appunto le auto elettriche, dove l’importo finanziabile è pari al 20% del prezzo netto, fino ad un massimo di 5.000 € e fino ad esaurimento dei 40 milioni destinati al 2013. Ma non solo: ovviamente anche scooter e moto sono “implicate” nel progetto sconti e agevolazioni. Proprio per questo motivo è consigliabile accertarsi preventivamente del tipo di assicurazione che faccia maggiormente al proprio caso: consultando, ad esempio, siti come www.assicurazioniemoto.it sarà possibile confrontare e scegliere la migliore assicurazione online per la propria moto, in un semplice click, senza rischiare di fare scelte affrettate e poco oculate.
Ma le emissioni non sono l’unico problema: le gomme delle automobili sono un prodotto altamente inquinante quando vengono dismesse. Esistono però alternative per il loro recupero come gli pneumatici ricostruiti: viene cioè rigenerato il battistrada consumato. Un’altra alternativa è l’utilizzo di pneumatici generati dai vegetali, che aiutano a ridurre le emissioni per la loro produzione. Ma ritorniamo a Castel Bolognese. Ciò che caratterizza la cittadina è la costanza e l’intensità dell’attività ecologica, che sta portando il Comune a programmi d’intervento sempre più incisivi. Non ultima per importanza è l’ordinanza che dal 1 Ottobre 2013 al 31 Marzo 2014 limita drasticamente l’accesso al centro storico della città agli autoveicoli che utilizzano combustibili fossili ed abbiano caratteristiche inquinanti elevate: questo provvedimento è ormai una prassi costante per la città romagnola, in sintonia tra l’altro con l’accordo di programma europeo 2012-2015 sulla qualità dell’aria.
Non è un caso inoltre l’emissione dell’ordinanza nel giorno precedente all’evento Assopedalata 2013, giornata ecologica tra bici e cucina tradizionale romagnola. Ancora, di recente è stato completato l’ammodernamento degli impianti semaforici che sono stati dotati di lampade ad alto rendimento energetico, oltre che di lunga durata. Infine è doveroso ricordare come quest’anno Castel Bolognese abbia ricevuto la certificazione del Consorzio CEV, per aver raggiunto la copertura del 100% in energia pulita del fabbisogno elettrico degli edifici pubblici e dell’illuminazione pubblica, un obiettivo che si spera possano raggiungere al più presto tutti i comuni d’Italia.
Francesco Valente