Una visita particolare al Monastero di clausura delle suore domenicane di Castel Bolognese
Tra le mura al cuore del mondo: solidarietà e condivisione con le suore domenicane a Castel Bolognese. Il sindaco Daniele Bambi e l’amministrazione comunale castellana hanno fatto visita nei giorni scorsi al monastero di clausura delle suore domenicane, in occasione dei festeggiamenti dei 400 anni. Il monastero fu infatti fondato nel 1613, ad opera del cardinale Domemico Ginnasi.
La Priora, suor Serafina Brazzalotto, e le sue consorelle hanno illustrato un po’ la storia di questo splendido luogo. Il Monastero, nella coscienza civica, vive ancora oggi di ricordi intensi legati agli eventi della Seconda guerra mondiale, contrassegnata dalla presenza di militari tedeschi e dalla disponibilità delle monache ad accogliere varie persone bisognose di rifugio.
I locali interni sono stati progressivamente rinnovati con una buona manutenzione, così oggi il Monastero si presenta molto accogliente con i due cortili interni e un giardino esterno cinto da un muro con prato all’inglese, dove fanno capolino una distesa di fiori e alberi. Il tutto arricchito dalla suggestiva presenza di una riproduzione della grotta di Lourdes.
La domanda che sorge spontanea è: qual è oggi il servizio di queste suore? Preghiera, certamente, ma anche un servizio di incontro, di comunicazione, di attenzione a quanti frequentano il loro parlatoio. La visita è stata molto gradita sia dalle suore che dal sindaco e dai suoi collaboratori e si è conclusa con la promessa di un arrivederci.
Per scoprire il monastero e le sue attività, potete visitare il loro sito web: www.monachedomenicane.it
La foto pubblicata, è tratta dal sito web www.monachedomenicane.it