Finalmente un ricordo del fronte del Senio
Ed il Senio ritorna – onorevolmente – fiume
Da pochi giorni campeggia all’ingresso del ponte sul Senio della via Emilia un cartello che, nella sua semplicità e stringatezza, ricorda la tragedia della sosta del Fronte su quelle sponde durante la seconda guerra mondiale, con il suo carico di lutti, di tragedie e di distruzioni.
Per la sua realizzazione mi sono fatto portavoce di tante persone in Consiglio Comunale ma, a dire il vero all’Assessore Morini ne era già al corrente e già se ne stava interessando.
Il testo ricorda nelle date la sosta invernale del fronte ed è stato scritto con l’aiuto di Romano Rossi, Presidente dell’Associazione Nazionale Reduci della “Friuli”. A ben ragione si è voluto “Fiume Senio” e non il topografico ed asettico “torrente Senio” per sottolineare anche l’importanza storica che esso riveste nelle vicende non solo degli eventi bellici, ma dell’Italia che davanti a queste acque seppe riscattarsi segnando l’inizio di una nuova stagione di democrazia e di libertà.
Rimane il rammarico che, seppure posato a doppia faccia, il cartello sia stato piantato sulla sponda faentina e non sia presente sulla ben più martoriata riva castellana, i cui cittadini hanno voluto quella memoria, ma confido in un ripensamento.
PAOLO GRANDI